Lazio Ambiente, colloqui in corso per spostare i dipendenti in altre società regionali

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Dopo le tensioni della settimana scorsa, la Regione Lazio ha attivato le sue partecipate che stanno chiamando a colloquio i dipendenti che non sono transitati nel Consorzio Minerva. Sanna ieri sera a “A TUTTO SCHERMO” ha smentito l’ipotesi di una presa in carico della discarica da parte di Minerva

Colloqui in corso per i 129 dipendenti di Lazio Ambiente che non sono stati trasferiti in Minerva, il consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti a Colleferro, Carpineto Romano, Segni, Gavignano, Genazzano, Labico e altri Comuni. Da quanto apprendiamo, i lavoratori già da qualche giorno, a turno, vengono chiamati da una commissione di partecipate regionali per valutare le loro competenze e la loro esperienza lavorativa. La finalità sarebbe quella di far transitare quei lavoratori in esubero verso le partecipate regionali, alleggerendo quindi Lazio Ambiente di oneri improduttivi, vista l’attività d’impresa notevolmente ridimensionata.

Secondo quanto dichiarato ieri sera dal Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, nella trasmissione “A TUTTO SCHERMO” in diretta per gli abbonati sul gruppo Facebook “Abbonati La Nuova Tribuna”, la soluzione attuata è stata “fortemente sostenuta dai sindaci e dalla Consigliera regionale Eleonora Mattia durante la riunione della Commissione Lavoro” del Consiglio regionale del Lazio. Quel giorno si verificarono davanti al Consiglio regionale delle tensioni tra lavoratori e amministratori che, secondo Sanna, erano dovute “alla presenza di esponenti di centro destra tra i lavoratori che manifestavano”.

In questi giorni è inoltre circolata la voce di un passaggio della discarica da Lazio Ambiente a Minerva, che avrebbe dovuto farsi carico del post-mortem e di circa 30 lavoratori. La voce è stata smentita in diretta ieri sera proprio dal Primo Cittadino colleferrino. “La gestione post-mortem spetta a Lazio Ambiente ed è opportuno che la faccia Lazio Ambiente” ha detto Sanna, pur non chiudendo del tutto sul futuro. Per rivedere l’intervista, ci si può abbonare a questo giornale (clicca qui) e chiedere l’accesso al gruppo Facebook degli abbonati.

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