Notificate migliaia di cartelle “Equitalia” e i destinatari (forse) non lo sanno

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

1671 cartelle esattoriali depositate nel 2018 a Valmontone e Artena

Potresti avere una cartella di Equitalia depositata in Comune e non saperlo. Che tu sia un privato, un esercizio commerciale, un’associazione o altro in questi giorni potrebbe esserti stata notificata una cartella esattoriale. Può trattarsi di una sanzione al codice della strada da poche decine di euro o di una cartella da svariate migliaia di euro. Può essere un debito verso il Comune o lo Stato o qualche altro ente pubblico. Quale che sia, se è depositato in Comune è stato notificato di diritto, anche se non l’hai ricevuto.

Equitalia Sud non esiste più ma la sua erede “Agenzie delle Entrate Riscossione” sta attuando le stesse procedure legali della precedente. E così anche questo mese sono “fioccate” le notifiche ai sensi del combinato disposto degli articoli 26 comma 4 del DPR 602 del 1973, 60 del DPR 600 del 1973 e 140 del Codice di procedura civile. Un insieme di norme che permettono la notifica delle cartelle esattoriali depositandole in Comune e dandole per notificate (e quindi esecutive) dopo 8 giorni dal deposito. Anche se il destinatario non ne prenderà mai visione.

Nel solo mese di luglio ad Artena sono state notificate, in questo modo, 252 cartelle esattoriali. Dall’inizio dell’anno ad Artena sono 1051 gli atti depositati in Comune. A Valmontone il numero è pari a 620. Di Lariano non siamo riusciti ad estrarre dati. La pratica in questione non è nuova, ad esempio nel 2016 furono notificate in questo modo: 1041 cartelle a Valmontone; 2417 cartelle notificate ad Artena; a Lariano furono depositati 861 avvisi nel mese di agosto e altri 13 nel mese di dicembre.

Un sistema che mette alle strette il debitore

Il sistema adottato è sì previsto per legge ma lascia dubbi nell’attuazione. Andrebbe attuato quando nel territorio comunale “non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente” e dovrebbe essere l’ultima possibilità di notifica dopo aver tentato anche la strada del messo comunale o dei vigili. Eppure qualche dubbio sull’effettiva ricerca del destinatario sorge quando si legge di cartelle destinate a personaggi conosciuti.

Il tutto, sia chiaro, va a discapito di colui che deve ricevere la cartella: può infatti accorgersi della notifica anche settimane dopo, quando sono scaduti i termini per il pagamento in forma ridotta oppure quelli per fare ricorso. Oppure se ne può accorgere quando è troppo tardi, cioè al momento dell’applicazione di una sanzione o di provvedimenti come il fermo amministrativo del veicolo o quant’altro. Insomma, conviene sbirciare ogni tanto all’albo del proprio Comune di residenza se ci sono avvisi di deposito. Perché la macchina dell’ex Equitalia difficilmente farà sconti.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna