Un paese senza servizi

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Ad Artena dilaga il pessimismo, le problematiche non trovano soluzioni, anzi sembrano aumentare

di Katiuscia Kat

Il nuovo anno si porta dietro numerosi fardelli. Il pessimismo dilaga in questo paese: le problematiche non trovano soluzioni, anzi sembrano aumentare. È di ieri la notizia che i bambini del plesso di Maiotini non potranno rientrare a scuola: i lavori iniziati durante le festività natalizie non sono terminati e non ci sono spazi dove poterli accogliere, visto che, anche i lavori del Ponte del Colle non trovano fine.

I genitori sono frustrati e si sfogano:
“La scuola dovrebbe essere sempre una priorità, i lavori si fanno d’estate!”
“I disagi per le famiglie, non li calcolano, tanto a loro che gli frega?”
“Non si degnano neanche di dire le cose come stanno!”
“È scandaloso che la scuola venga preclusa per mancanza di spazi”. “Possibile che non si riesca a ragionare su una soluzione? A parte…gli interessa trovarla questa soluzione?”

Nel plesso delle Macere, in questi giorni c’erano gli operai a cambiare gli infissi; un lavoro che doveva essere svolto entro la fine della scorsa estate, ma attendiamo fiduciosi, e attendiamo che venga asfaltato il piazzale, come promesso più e più volte, nel corso degli ultimi anni. Intanto vengono annunciati nuovi lavori.

Tutto bello, arriveranno a conclusione o faranno la fine del Palazzetto dello Sport e dell’isola ecologica? Sarà per questo che gli artenesi non credono più a nulla di quello che promettono questi politici? Sarebbe bello poter dire “Ho fiducia, che si impegneranno a fare il possibile; ho fiducia che le cose cambieranno”. Ma questa fiducia, al momento non la merita nessuno.

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