Vega si prepara al volo di ottobre: in orbita andranno oltre 12 satelliti

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Il prossimo volo Vega VV23 è previsto per il 7 ottobre alle 1.36 (ora italiana): la missione lancerà in orbita oltre 12 satelliti

Come annunciato da Arianespace, il prossimo volo Vega VV23 è previsto dal Centro Spaziale della Guiana Francese per il 6 ottobre alle 22:36 ora locale (7 ottobre 1:36 a.m. UTC). La missione collocherà in orbita eliosincrona due satelliti principali più dieci satelliti ausiliari.

Il satellite principale THEOS-2 (Thailand Earth Observation System 2) per l’osservazione della Terra a supporto delle principali priorità di sviluppo del Regno di Thailandia, ha una risoluzione delle immagini al suolo di 0,5 metri.

Il secondo satellite FORMOSAT-7R/TRITON, sviluppato dall’Agenzia Spaziale Taiwanese (“TASA”) è dotato di un sistema di riflettometria satellitare di navigazione globale per studiare i venti oceanici e fornire dati per prevedere l’intensità e la traiettoria dei tifoni.

Analogamente al volo VV16 di Vega del settembre 2020, l’adattatore del 10 satelliti ausiliari (ANSER LEADER, ANSER FOLLOWER 1, ANSWER FOLLOWER 2, ESTCube-2, N3SS, PRETTY, MACSAT, PVCC, CSC-1, CSC-2) di questa missione sarà l’innovativo Small Spacecraft Mission Service (SSMS).

Anomalia al motore Zefiro 40 di Vega-C: ecco cosa è successo

La Commissione d’Inchiesta Indipendente (“IEC”), istituita dall’ESA per esaminare l’anomalia verificatasi durante il test del motore Zefiro 40 di Vega-C a giugno, ha recentemente completato i suoi lavori. La Commissione ha concluso che nell’attuale progettazione dell’ugello, la combinazione della geometria dell’inserto di gola e delle diverse proprietà termomeccaniche del nuovo materiale Carbon-Carbon utilizzato per questo test ha causato un danneggiamento progressivo di altre parti adiacenti l’ugello e un progressivo degrado che ha portato all’anomalia dell’ugello.

Questo fenomeno non è legato a quelli osservati sulla missione VV22 con il precedente materiale Carbon-Carbon. È stata istituita una task force guidata da ESA e Avio che inizierà immediatamente ad implementare le raccomandazioni proposte dalla IEC. L’ESA supporterà tale programma, attingendo dalle risorse già disponibili. Vega-C tornerà a volare nel quarto trimestre del 2024, mentre un altro volo Vega avrà luogo nel frattempo nel secondo trimestre del 2024.

WhatsApp Contatta La Tribuna