Colleferro, IPIA: “palla” all’ex Provincia, a cui scrive anche la scuola

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Per il trasferimento della scuola professionale, con punte di eccellenza, si attendono ancora i lavori della Città Metropolitana di Roma sull’edificio messo a disposizione dal Comune di Colleferro. Quindi la didattica ricomincerà nell’edificio sulla Palianese

Sembra una meta inarrivabile la nuova sistemazione dell’IPIA “Parodi Delfino” di Colleferro. La scuola superiore professionale, che si trova in via Palianese, molto probabilmente anche quest’anno riprenderà le attività nel solito edificio vicino la discarica. Un peccato per un’istituto che conta punte di eccellenza in ambito professionale e professionalizzante come ad esempio il concorso “Arti e mestieri”. Secondo fonti qualificate interne alla scuola, pare che il 14 settembre gli studenti del professionale rientreranno nelle solite e spaziose aule (“merce” pregiata in epoca di distanziamento sociale) davanti alla discarica e al cantiere di Amazon, i cui lavori dovrebbero terminare a settembre.

La vicenda del trasferimento dell’IPIA

La sistemazione dell’IPIA in via Palianese da anni è al centro di malcontento. Non per la didattica, che raggiunge invece ottimi risultati (scarica qui il piano dell’offerta formativa). Due sono le cause: la vicinanza con al discarica e la pericolosità della strada provinciale su cui si trova. Per spostare la scuola il Comune di Colleferro ha messo a disposizione della Città Metropolitana di Roma un altro edificio nel centro della città, in via del Pantanaccio. Città Metropolitana e Comune hanno anche stipulato un contratto di comodato d’uso gratuito ma per portarvi la scuola sono necessari alcuni interventi. Secondo quanto conferma il Sindaco Sanna non si ha ancora notizia dei lavori, quindi sembra che la Città Metropolitana continuerà a pagare l’affitto alla società fallita.

Come abbiamo riportato a dicembre scorso, Pierluigi Sanna da Consigliere metropolitano aveva assicurato che “i soldi per le opere edilizie ci sono”. “Si tratta di circa 2-3 milioni di euro – aveva proseguito l’amministratore – a fronte di un milione di euro l’anno che la Città Metropolitana stessa paga di affitto, per cui credo che la cosa sia di un certo rilievo anche per la Corte dei Conti. A otto mesi di distanza di quegli interventi non si hanno ancora notizie.

Le lettere alla Città Metropolitana di Roma

Intanto anche dall’istituto scolastico si sta chiedendo all’ex Provincia di intervenire per rendere più sicura la vita degli studenti. In particolare la scuola avrebbe scritto alla Città Metropolitana per chiedere di realizzare i marciapiedi lungo la provinciale Palianese. Quella strada è infatti percorsa giornalmente dagli studenti tra la fermata dell’autobus e il cancello della scuola. Pare purtroppo che per ora le lettere non abbiano ricevuto risposta. Probabilmente sarebbe opportuna una presa di posizione sinergica da parte della politica, degli studenti e delle famiglie così da smuovere l’ente provinciale.

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