A Colleferro Calamandrei tra diritto e politica con Amore, Nardella e Prosperetti

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Il convegno sul giurista e padre della Costituzione si tiene oggi pomeriggio nell’auditorium Fabbrica della Musica di Colleferro

Si tiene oggi a Colleferro un convegno sulla figura di Piero Calamdrei, padre costituente, giurista e politico italiano. A parlarne saranno alcuni ospiti di livello. In primo luogo il giudice della Corte Costituzionale Giulio Prosperetti, che ricopre il ruolo di vice presidente della Consulta.

Vi saranno inoltre: il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, il magistrato Stefano Amore, la giornalista Claudia Conte e il presidente di Anci Giovani Lazio Federica Battafarano. L’appuntamento è alle 17.30 all’auditorium Fabbrica della Musica di Colleferro.

Piero Calamandrei è uno dei padri costituenti più citati in ambito giuridico. Fondatore del Partito d’Azione, avvocato, è noto in ambito civile per il suo sostegno appassionato delle ragioni della Resistenza contro il nazi-fascismo.

Celeberrima è la sua “Lapide ad Ignominia”, affissa per la prima volta nel comune di Cuneo e poi incisa su tante lapidi di tanti paesi italiani, tra cui quella nei pressi del sacrario di Sant’Anna di Stazzema. Una poesia che ricorda le atrocità naziste, che termina con il verso “ora e sempre Resistenza” e composta in risposta alle affermazioni del generale nazista Albert Kesselring, secondo cui l’Italia avrebbe dovuto dedicargli un monumento.

Calamandrei fu anche fine giurista, che collaborò alla redazione del Codice di procedura civile cercando di attenuare l’autoritarismo fascista dell’epoca. Eletto successivamente nell’Assemblea Costituente, partecipò ai lavori di redazione della Costituzione. Nel 1955 scrisse della nostra Carta rivolgendosi ai giovani:

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.

Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra costituzione.

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