Unicoop Tirreno, USB e COBAS: oggi incontro al MISE e sciopero nel Lazio

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Stamattina si tiene l’incontro al Ministero per la (sospesa) cessione dei negozi di Unicoop Tirreno nel Lazio Sud

I lavoratori di Unicoop Tirreno aderenti all’Unione Sindacale di Base e ai COBAS stamattina scioperano in tutto il Lazio. La manifestazione che era stata convocata nei giorni scorsi si terrà comunque mentre le parti sociali si incontreranno al Ministero dello Sviluppo Economico. I lavoratori andranno a manifestare davanti al MISE per bloccare la cessione dei punti vendita di Colleferro, Fiuggi, Frosinone, Genzano di Roma, Velletri, Pomezia ed Aprilia.

Nei giorni scorsi era arrivata la decisione del CdA di Unicoop Tirreno di sospendere al cessione e l’impegno a non prendere decisioni unilaterali. “Il CdA – si leggeva lunedì scorso in un comunicato della Cooperativa – ribadisce che gli obiettivi di contenimento delle perdite necessari al raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2019 e al conseguimento degli utili nel 2020 (come indicati nel Piano Industriale della Cooperativa) restano inderogabili e dovranno essere conseguiti con determinazione. In questo contesto il CdA è disponibile a non assumere decisioni unilaterali sulla cessione dei punti vendita per un periodo di tempo definito entro il quale è necessario che si sviluppi un confronto diretto con le organizzazioni sindacali. A questo scopo il CdA invita i sindacati ad aprire celermente il confronto con la Cooperativa”.

USB: “L’obiettivo è il ritiro di qualsiasi cessione”

Pur apprezzata, l’apertura di Unicoop, che è cronologicamente successiva alla notizia della sospensione dell’interesse all’acquisto da parte di Conad, non ha soddisfatto del tutto USB e COBAS. In particolare l’Unione Sindacale di Base, settore Commercio, è intervenuta ieri con una nota in cui afferma di puntare al “ritiro di qualsiasi cessione”, confermando lo sciopero previsto per il 18 ottobre.

L’Unione sindacale di Base – si legge in un comunicato – conferma lo sciopero in tutti i negozi Coop del Lazio, l’obbiettivo è il ritiro di qualsiasi cessione. L’Unicoop Tirreno, riunitasi lunedì in Cda, ha dichiarato di non voler procedere unilateralmente con la vendita degli otto punti vendita nel sud del Lazio e l’intenzione di iniziare una trattativa. L’Usb prende atto delle intenzioni aziendali – prosegue il comunicato -, frutto delle mobilitazioni messe in campo dai lavoratori e della volontà di Unicoop di aprire al confronto, ma non ritira lo sciopero convocato per domani (oggi ndr). L’Unione sindacale di base ha esortato più volte Unicoop a cambiare rotta, le scelte messe in atto dall’azienda si sono già dimostrate non valide in Campania, portando due negozi alla cessione e uno alla chiusura. Le stesse non possono, in alcun modo, essere applicate anche al Lazio“.

Il sindacato – prosegue la nota – ribadisce la necessità di un impegno concreto di tutto il sistema cooperativo per intraprendere il percorso di risanamento, a cui fa riferimento Unicoop Tirreno. Un percorso che non solo non deve più danneggiare i lavoratori, ma che anzi deve coinvolgerli direttamente. Cosi come sostenuto anche dal Mise e dalla Regione, è urgente affrontare la questione nella sua totalità, non per singoli negozi. Il sindacato ricorda l’enorme peso del mondo cooperativo, solo nel Lazio, su 120 negozi, insistono 5 cooperative. L’Usb, domani (oggi ndr) tornerà al tavolo al Ministero, insieme ad Unicoop, ribadendo la necessità di un confronto nazionale in proposito. Il sindacato e i lavoratori – conclude la nota –, veri protagonisti di tutta la mobilitazione, sono disponibili al confronto, cosi come dichiarato dalla cooperativa, ma non verrà accettato alcun accordo al ribasso”.

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