Stasera Lariano festeggia l’autonomia e premia Matteo Luddeni

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53 anni fa Lariano si staccava da Velletri dopo lotte durate un secolo. Stasera i festeggiamenti: bisognerà prenotare il proprio posto a causa delle norme anti coronavirus

Veduta aerea di Piazza S. Eurosia

Sono passati 53 anni da quel 28 agosto 1967 in cui fu finalmente riconosciuta l’autonomia di Lariano da Velletri. Stasera alle 21 la cittadina torna a festeggiare all’anfiteatro comunale con musica, varietà e intrattenimento. Andranno in scena gli artisti larianesi e il sindaco Caliciotti, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, premierà Matteo Luddeni per la sua impresa di solidarietà.

Stasera si esibiranno Simone Di Tullio, l’orchestra Ottava Nota, Roberto Tibaldi, Mastrotello, Melody, Federico & Federico, Pop Art, Andrea Abbafati, I figli delle stelle, Ilaria Colasanti, Alessandro Di Stazio, Marika Angeloni, Asia Cellucci e altri. La partecipazione alla serata è sottoposta alle norme anti coronavirus: chi vuole partecipare dovrà prenotare tramite il numero telefonico 3488015845 oppure gli indirizzi mail: staffsindaco@comune.lariano.rm.it o polizialocale@comune.lariano.rm.it. Chi non avrà prenotato non potrà accedere all’anfiteatro.

Le tappe dell’autonomia

Sono quindi 53 anni da quanto Lariano si è staccato da Velletri dopo una lotta durata circa un secolo tra due comunità vicine ma distanti. Una lotta e una distanza ben esemplificata dallo spettacolo teatrale di Enzo Toto e Daniele Scifoni “O meglio ve’ areto” messo in scena nel 2017.

I primi scontri sono iniziati nel 1860. In quell’anno il Gonfaloniere di Velletri, Filippi, vietò ai larianesi di seminare il grano nei terreni allora boschivi, impedendo alla comunità di Lariano di avere un proprio sostentamento. I larianesi, che non potevano fare altrimenti, presero a seminare abusivamente. Le autorità perseguirono la semina abusiva e si arrivò a nove arresti.

Nel 1906 altre lotte hanno portato a Lariano un medico, un postino e la prima acqua per spegnere gli incendi. E i larianesi doverono lottare con Velletri anche quando fu loro vietato di usare la legna dei boschi o, ancora, per veder riconosciuta la gestione autonoma degli usi civici tramite la storica sentenza nel 1935. Infine l’agognata autonomia del 1967, raggiunta solo dopo un’ulteriore battaglia vinta in Regione, come racconta ilcaffè.tv.

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