Nuovo otorino a Colleferro, riprendono gli interventi. E anche la polemica politica

All’ospedale “Parodi Delfino” nuovo otorino è il dott. Francesco Ronchetti, accolto dal Sindaco e dal personale dell’ospedale

Un nuovo medico arriva all’ospedale “Parodi Delfino” di Colleferro. Si tratta dell’otorino Francesco Ronchetti, che si aggiunge al personale del reparto dell’ospedale colleferrino. La notizia arriva con la ripresa (da martedì) degli interventi chirurgici all’orecchio, che fa dell’ospedale di Colleferro un punto di riferimento nella zona che va fa Roma a Frosinone.

La notizia dell’arrivo del nuovo otorino è stata salutata dal direttore del reparto dott. De Angelis e dalla dott.sa Battaglia, direttrice sanitaria dell’ospedale. Al primo giorno a Colleferro del nuovo medico c’erano ad accoglierlo anche il Sindaco Pierluigi Sanna e il Sindaco di Labico Giovannoli. L’occasione è stata colta dal Sindaco Sanna non solo per dare il benvenuto al medico ma anche per un po’ di polemica politica sull’ospedale.

“Salutiamo con stima il Dottor De Angelis e la Dott.sa Battaglia – si legge in una nota diramata dal portavoce del Sindaco – e facciamo gli auguri al dottor Ronchetti e all’equipe medica del reparto otorino a per queste positive novità di cui essi hanno il merito assieme al Direttore Generale Dottor Quintavalle che ringraziamo per la professionalità e la disponibilità all’ascolto rispetto alle esigenze del territorio”.

“Si precisa che oltre al personale medico otorino e la caposala – continua la nota del Sindaco di Colleferro -, tutto è stato reso possibile grazie anche alla cooperazione degli anestesisti e del personale infermieristico di Camera Operatoria. Speriamo che queste notizie positive in difesa vera dell’ospedale – ha proseguito Sanna – arrivino alle nostre comunità molto più delle imprecise speculazioni politiche di qualche trombato neanche tanto radicato sul territorio che si autoproclama portavoce di nulla – ha proseguito il Sindaco nella nota – se non di un odio ingiustificato e dettato da questioni elettorali troppo insignificanti per mettere in discussione il futuro reale del nostro ospedale”.