Substrato – La Regione ravvisa “profili di irregolarità” nella procedura

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Dopo le precedenti archiviazioni, la Regione Lazio ha risposto nei giorni scorsi all’ultimo esposto presentato dai Consiglieri artenesi di opposizione

Nella procedura che ha portato al rilascio del secondo permesso di costruire alla “Funghicoltura in rete” secondo la Regione Lazio emergerebbero “profili di irregolarità”. Così scrive il servizio di vigilanza urbanistica della Regione in una lettera indirizzata al Comune di Artena, nella quale si chiede anche al dirigente comunale di “procedere ad una autonoma nuova verifica, anche in regime di autotutela, delle procedure di rilascio del PdC n. 3/2019 entro 15 giorni dal ricevimento della presente”.

Le “irregolarità” ravvisate dall’ufficio regionale riguardano in particolare l’unione dei due Piani di Utilizzazione Aziendale del 2008 e il trasferimento del progetto ad una terza realtà, la Funghicoltura in rete, senza che il tutto fosse passato nuovamente all’esame del Consiglio comunale di Artena. Una questione che era già stata posta in passato e che ha il nocciolo del problema nella qualificazione giuridica del Piano di Utilizzazione Aziendale. Cioè se si tratti di uno strumento che, in deroga al piano regolatore, sia legato all’attività aziendale oppure se sia piuttosto ancorato, come un Piano Urbanistico Attuativo, agli immobili oggetto degli interventi.

In questa fase la Regione Lazio sembra propendere per un’interpretazione “ortodossa” della norma regionale sui Piani di Utilizzazione Aziendale. A parte ciò non sembra che, per ora, la Regione stessa abbia adottato ulteriori provvedimenti, in attesa della risposta dell’ufficio tecnico comunale. Il progetto della “Funghicoltura in rete” rimane infatti tra quelli finanziati, con un contributo di soldi pubblici per oltre 4 milioni di euro.

Intanto sulla “fungaia” e sui suoi posti di lavoro continua la campagna elettorale di Artena. Ieri il sindaco Angelini in un comizio al Selvatico è tornato ad affermare che “non è normale che ci siano Consiglieri che si mettano a fare denunce contro imprese che vogliono creare posti di lavoro”. Visto l’interesse pubblico della vicenda, mettiamo a disposizione i documenti che abbiamo fino ad oggi raccolto così chi vorrà potrà farsi una propria idea sulla questione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna