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Il comune di Cori ha perso al Tar contro la VPL Center, che la Regione ha autorizzato a realizzare un impianto di riciclo di vetro, plastica e lattine al confine con Artena
C’è il via libera del Tar del Lazio anche all’impianto della VPL Center, società che è stata autorizzata dalla Regione Lazio a realizzare un impianto di riciclo di vetro, plastica e lettine al confine con il territorio di Artena. La sentenza del Tar è arrivata l’8 novembre scorso.
Il comune di Cori aveva impugnato l’autorizzazione rilasciata dalla Regione, ma ha avuto torto in giudizio. L’autorizzazione è dell’agosto 2020 e riguarda la “Realizzazione di un impianto per la selezione ed il trattamento di VPL (Vetro, Plastica, Lattine) e di frazioni plastiche di varia provenienza”.
Dell’impianto in questione parlammo a suo tempo, prima che fosse apportata una variazione mitigativa sul progetto. La località in cui è previsto l’impianto è su via Giulianello, nel territorio di Cori, al confine con Artena, a qualche centinaia di metri in linea d’area dalla Fassa.
Quell’area si sta via via caratterizzando per una crescente presenza di impianti industriali. Dopo la Fassa, si segnala l’ok alla Biometano del Colubro (su cui pende ancora un ricorso al Tar presentato dall’Associazione Genitori), l’avvio degli espropri della Cisterna-Valmontone e ora l’ok al VPL (salvo ricorsi al Consiglio di Stato del Comune di Cori).
Su tali iniziative, salvo quanto sta accadendo sulla Fassa, l’attuale Amministrazione comunale di Artena è rimasta per ora silente. Sembra quasi che, nonostante la bella campagna, la contiguità con il Monumento Naturale del Lago di Giulianello e il passaggio della Transumanza, la volontà politica stia di fatto realizzando in quell’area una nuova zona industriale.
Anche perché non sembra che iniziative determinanti per la valorizzazione di quel paesaggio agrario siano state intraprese dai comuni di Lariano e Artena. Quest’ultimo, ad esempio, mantiene ancora in piedi una delibera che statuisce la vocazione agro-energetica del suo territorio.