Noe e Procura di Salerno indagano su L’Igiene Urbana e altre società

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Secondo la testata giornalistica “La Città” di Salerno ci sarebbero 14 indagati

La notizia è già di dominio pubblico. A pubblicarla è stato lacittadisalerno.it che il 24 luglio ha dato notizia di un’indagine del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri di Roma e della Procura di Salerno su una serie di società facenti capo ai soci di fatto de L’Igiene Urbana.

La notizia, come riporta lacittadisalerno.it, è confermata dallo stesso avvocato della società che gestisce la raccolta differenziata anche ad Artena. Gli inquirenti avrebbero acquisito, dalle società interessate dall’indagine, i documenti relativi ai rapporti commerciali con i privati e la pubblica amministrazione. Oggi la stessa testata giornalistica ha pubblicato un articolo secondo cui gli indagati nel totale sarebbero 14 ma non si sa ancora per quale ipotesi di reato. La stessa testata di Salerno riporta anche del ritrovamento, da parte della Dia (Direzione Investigativa Antimafia), di documentazione sospetta a casa di un ex Sindaco campano. Per dovere di cronaca va detto che tutti sono innocenti fino a prova contraria: sarà da vedere dunque come evolverà la questione.

Ad Artena i dipendenti attendono lo stipendio e l’estate fa emergere problemi nella raccolta dell’umido

Intanto ad Artena i dipendenti de L’Igiene Urbana che gestiscono la raccolta dei rifiuti porta a porta attendono lo stipendio del mese. Non è la prima volta che l’azienda tarda a pagare. Un ritardo di una o due settimane rispetto al 15 del mese si era già verificato nei mesi passati.

La raccolta comunque prosegue come da programma anche se l’estate fa emergere delle criticità. È il caso, infatti, della raccolta dell’umido nel fine settimana. Per chi abita in campagna ed ha il giardino non ci sono problemi. Per chi ha casa nel centro storico e nel centro urbano, invece, il caldo estivo influisce sui rifiuti organici che iniziano ad emanare cattivi odori già dal sabato. La raccolta prevede infatti il ritiro dell’organico il venerdì mattina e il lunedì mattina.

Dunque chi ad esempio cucina pesce il venerdì (ma il discorso vale anche per altri residui) deve affrontare due giorni di cattivo odore e di rifiuti putrefatti. Sarebbe opportuno dare la possibilità ai residenti di smaltire l’organico in altro modo nel fine settimana, anche considerato che con le ferie c’è chi parte il sabato e sta fuori molti giorni. In tal caso dovrà tenere l’organico a casa per tutto il periodo delle ferie?



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