Il Circolo Pd di Artena dice “no” all’ampliamento della Fassa Bortolo

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Riportiamo l’intervento del Circolo del Partito Democratico di Artena in merito all’ampliamento autorizzato dalla Regione Lazio

comunicato stampa PD Artena

Il Circolo del PD di Artena esprime la sua contrarietà al progetto di ampliamento dello stabilimento della Fassa di Artena. Il progetto presentato prevede un ampliamento delle attività di Fassa alla produzione della calce viva e della calce idrata, ma la società ha omesso di calcolare in modo corretto ed esaustivo tutti gli impatti sull’ambiente e sulla salute delle persone.

Su questo ci sono state prescrizioni da parte di Arpa Lazio, in particolare per il calcolo delle ricadute delle emissioni inquinanti , completamente ignorate, così come sono state ignorate dall’Azienda sia le ricadute ambientali e sanitarie dovute all’aumento del traffico veicolare che comporterà l’ampliamento dell’attività sia la presenza a ridosso dell’impianto di importanti monumenti naturali e di aree protette importantissime per la salvaguardia della biodiversità e del paesaggio naturale.

Il Comune di Cori ha preso una posizione a tutela dei propri cittadini e del proprio territorio, dato che quell’area è interessata dal Monumento Naturale del Lago (che ricordiamo è di Artena). Sarebbe stato doveroso da parte dell’amministrazione comunale di Artena fare una riflessione in questo stesso senso ed invece la nostra amministrazione – che tra l’altro versa in condizioni di bilancio disastrose – ha dato un incarico legale per difendere il permesso di costruire rilasciato a Fassa.

Ci chiediamo perché non sia stato previsto un percorso chiaro e trasparente che coinvolgesse la cittadinanza rispetto a questo progetto e impegnasse con Fassa a dare le doverose risposte. Ci chiediamo se il Comune di Artena abbia consultato l’ Azienda interessata o anche l’Arpa prima di costituirsi al Tar e che tipo di riscontri abbia avuto.

Ci chiediamo per quale motivo il Comune abbia ritenuto necessario intervenire al Tar visto che il ricorso è stato presentato contro una delibera regionale. Dire semplicemente che chi solleva delle perplessità rispetto a questo progetto sia contro il sistema produttivo è scorretto. Scaricare la colpa sulla politica regionale è un atteggiamento pretestuoso, anche perché tutti sappiamo bene che le autorizzazioni in questo senso le danno i tecnici, non i politici.

Fassa ha tutto il diritto di fare le sue scelte aziendali come i cittadini hanno tutto il diritto di essere informati subito sui risvolti ambientali e di salute di un impianto prima che questo venga autorizzato e non solo prima della messa in funzione. La tutela del benessere dei cittadini e della tutela del territorio deve essere una priorità per chi amministra la cosa pubblica.

Circolo PD Artena

WhatsApp Contatta La Tribuna