E se Artena andasse alle elezioni? Ci pensano tutti: i possibili candidati

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Il Tar non si è ancora pronunciato e la Prefettura non si è mossa. Ma tutte le parti politiche di Artena non vogliono arrivare impreparate alle eventuali elezioni

consiglio artena

La politica di Artena sta aspettando che il Tar dica la sua. La sentenza è attesa da più di una settimana e attorno alla pronuncia crescono le aspettative di entrambe le parti. Non potendo entrare nel segreto della camera di consiglio, che è anche molto lontana da Artena, fioriscono le fantasie intorno ai tempi della decisione.

L’attesa a cosa sarà dovuta? Alla difficoltà del tema? Al fatto che non ci sono mai state pronunce simili? In questa situazione, ognuno cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. E c’è chi ritiene che, comunque vada, la sentenza potrebbe essere una pronuncia interlocutoria, che potrebbe essere cioè solo una battaglia in una lunga guerra legale.

Ma in tutti gli schieramenti, compresa la maggioranza, si sta pensando che è meglio essere pronti ad ogni evenienza. Pure Artena Rinasce, che governa la città, non può escludere l’eventualità di elezioni in primavera o in autunno. Anzi, proprio la maggioranza starebbe ragionando, se non altro per ipotesi, su come affrontare alla meglio l’eventuale tornata elettorale.

Nelle opposizioni non ci sono incrinature. A quanto pare tutti i gruppi di opposizione in consiglio comunale sarebbero d’accordo su una candidatura di Silvia Carocci per il ruolo più alto in Comune. Sarebbe in un certo senso la candidatura naturale, visto che la consigliera sta guidando di fatto le opposizioni da anni. Inoltre, dopo il risultato delle ultime elezioni, le minoranze elette avrebbero fatto tesoro dell’esperienza secondo cui chi si divide perde.

Nell’attuale maggioranza, pur parlando sempre di ipotesi, la questione da risolvere è legata invece alla scelta del candidato sindaco. Se Felicetto Angelini si potesse ricandidare non avrebbe rivali, visto che è riuscito, da buon timoniere, a guidare la maggioranza verso la rielezione tra mille ostacoli. Senza il leader di Artena Rinasce, invece, sarebbero quattro le persone che potrebbero vantare un giusto diritto di candidatura per il ruolo più alto.

Non c’è dubbio che, almeno sulla carta, il ruolo di candidato sindaco spetterebbe a uno dei Consiglieri che ha preso più voti alle ultimi elezioni, e cioè: Domenico Pecorari, Carlo Scaccia, Lara Caschera e Loris Talone. Ognuno di loro ha ottenuto centinaia di voti, ha maturato una lunga esperienza in amministrazione, ha affrontato le avversità di questi anni e ci ha messo la faccia. Ognuno di loro ha, insomma, tutti i titoli per guidare la lista.

Eppure l’alternativa di Artena Rinasce potrebbe essere anche un’altra. Quella di scegliere un outsider: un candidato che con la lista non c’entra niente, che magari abbia un po’ di esperienza amministrativa e che garantisca equilibri e continuità. Una persona, cioè, che dia un nuovo volto alla formazione politica e che si presenti ancor di più come candidato della società civile.

Questi sono i ragionamenti che si stanno facendo, tra la realtà e la fantasia. Valutazioni in corso per non arrivare impreparati a un appuntamento che la maggioranza vorrebbe evitare. La prima opzione della maggioranza sarebbe, ovviamente, quella di far durare la consiliatura fino alla naturale scadenza. Anche se non è detto che, evitando il logoramento del tempo, qualcuno, sganciandosi prima, potrebbe valutare di avere più chances di vincere la propria battaglia.

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