Cimitero, Pecorari: “Siamo già in emergenza, una nuova struttura è necessaria”

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L’assessore del Comune di Artena: “Ci sono rimasti soltanto 48 loculi”

Un nuovo cimitero è necessario: siamo già in emergenza perché ci rimangono 48 loculi e nessuno spazio per la sepoltura a terra“. L’assessore ai Servizi Cimiteriali, Domenico Pecorari, interviene così sulla valutazione di realizzare una nuova struttura cimiteriale per soddisfare le esigenze della città. Secondo l’amministratore, che ha avviato l’attività dell’ufficio unico cimiteriale, il camposanto esistente potrebbe bastare a malapena a coprire le esigenze dell’anno in corso.

Tolti i loculi per i quali ci sono già i contratti – ha dichiarato Pecorari -, attualmente ci rimangono 25 loculi vecchi e 23 dei nuovi tronchi loculi. Inoltre stiamo valutando di eliminare il tronco n. 8 per dare spazio ai campi d’inumazione. Considerato che ogni anno muoiono 130-150 persone, ciò che abbiamo ci basterà per il 2019 – ha concluso Pecorari – ma se non facciamo qualcosa, nel 2020 saremo in piena emergenza“.

Le affermazioni dell’assessore in risposta all’articolo che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, mettono quindi un primo punto su cui basare la valutazione della convenienza del progetto di realizzazione del nuovo cimitero. Sulla “capacità” del vecchio cimitero rimarrà da capire quanti loculi saranno riconsegnati di anno in anno e quante salme potrebbero esserne sprovviste.

C’è poi la valutazione sulla realizzazione di un nuovo cimitero o di un ampliamento. Per valutare la fattibilità del progetto presentato da un privato, sarebbe importante capire quanto sarà valutato il terreno su cui la proposta di piano regolatore lasciata dalla Giunta Petrichella ha previsto il nuovo cimitero.

Da approfondire c’è anche quanto converrà in termini di tempi e di risorse la realizzazione da parte del privato rispetto alla realizzazione diretta da parte del Comune. Oppure se la situazione potrà essere in qualche modo affrontata tramite la costruzione di nuovi tronchi loculi da aggiungere al vecchio cimitero. Ma in tal caso le domande sono diverse: dove? quanto costerà ogni tronco loculi? quanti sarà necessario realizzarne e in che tempi?

Se ci si vuole confrontare con le soluzioni adottate dai Comuni vicini, le possibilità sono diverse. Lariano da anni ha fatto realizzare il cimitero a una società che incassa le concessioni e paga il personale. Valmontone è invece uscito da un’emergenza durata anni tramite la realizzazione di nuovi tronchi loculi (e valuta un ampliamento). Ma in entrambi i casi c’è una variabile da considerare: sia Lariano sia Valmontone hanno avuto (e hanno potenzialmente ancora) spazi più ampi di quelli su cui può contare il cimitero di Artena.

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