Artena, sul bilancio approvato torna la “rissa”

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Carocci: “Caschera, Di Cori, Palone e Scaccia ci consegnano un disastro amministrativo”. I consiglieri di maggioranza: “È una vita che votano no a tutto”

artena centro urbano

Sul bilancio appena approvato torna la “rissa” politica. Il rendiconto del 2021 certifica altri milioni di euro da recuperare in due anni, che si aggiungono ad altri accantonamenti programmati in passato. Un bilancio all’osso, dunque, in cui il Comune non può far altro che tagliare le spese e aumentare le entrate.

Il rendiconto è stato approvato l’altro giorno a maggioranza in Consiglio comunale, dopo che era stato predisposto dal Commissario prefettizio. Dopo il voto sono arrivate le dichiarazioni critiche della minoranza, con Silvia Carocci, e poi la replica dei consiglieri di maggioranza.

Carocci: “Caschera, Di Cori, Palone e Scaccia sembra che abbiano dimenticato di essere stati gli assessori che hanno guidato Artena e che oggi ci consegnano un disastro amministrativo”

Il bilancio del Comune di Artena continua a essere in perdita – dichiara la consigliera Silvia Carocci – e l’unica preoccupazione dei Consiglieri della ex maggioranza è la ricerca dei numeri in Consiglio per continuare a trascinare questo carrozzone. Lara Caschera, Sabrina Di Cori, Eleonora Palone, Carlo Scaccia,  durante la seduta del Consiglio di ieri hanno dato l’impressione di aver dimenticato di essere stati gli assessori che hanno guidato Artena in questi anni e che oggi ci consegnano un disastro amministrativo. Hanno provato a scaricare la responsabilità di questo bilancio sul Commissario, dimenticando che le scelte folli che ci hanno condotto alle perdite le hanno fatte loro in questi anni”.

La gestione fallimentare del CEP che ci deve restituire oltre 500.000 euro dei soldi pagati dai cittadini di Artena, le perdite legate alla vicenda della Farmacia Comunale, i soldi sperperati con le cause giudiziarie perse, la mancanza di iniziativa per cui non abbiamo intercettato neanche un finanziamento PNRR, sono tutti fatti di cui loro sono responsabili e a cui devono rispondere davanti alla città” ha proseguito la Carocci.

C’è un buco di ulteriori tre milioni di euro – ha aggiunto la consigliera di minoranza –, conosciuto già a novembre dello scorso anno che hanno volutamente ignorato, costruendo un bilancio fondato su entrate che sapevano non si sarebbero mai realizzate. Se si fossero dimessi già allora, domenica scorsa Artena avrebbe votato e oggi avrebbe una nuova amministrazione legittimata a guidare la città e a risolvere la situazione. Invece, ci consegnano a un lungo periodo di commissariamento ma soprattutto ci lasciano una città ferma senza opere e servizi”.

Superare la sfiducia che oggi c’è tra i cittadini è la sfida più importante che secondo me deve animare la politica locale nei prossimi mesi anche perché sono convinta che la nostra comunità abbia tutte le carte per rialzarsi, l’importante è giocarle nel modo giusto” ha concluso la Consigliera.

La replica della maggioranza

Dalla maggioranza i consiglieri Domenico Pecorari, Alfredo Bucci, Carlo Scaccia, Lara Caschera, Eleonora Palone, Sabrina Di Cori, Laura Pincarelli, Alfonso De Angelis sono intervenuti con una nota.

Siamo veramente stufi di sentire e leggere gli sproloqui della consigliera di opposizione Silvia Carrocci. È come un disco rotto dice sempre le stesse cose senza accorgersi che diventa ogni giorno più noiosa.

Il Bilancio Consuntivo approntato dal Commissario Prefettizio è stato approvato dalla maggioranza con il voto addirittura contrario della minoranza+ traditori di riporto. Insomma se il Bilancio lo prepariamo noi, votano no. Se lo prepara il Commissario Prefettizio, votano no. È una vita che votano no a tutto!

Non sanno fare altro che giocare allo sfascio e allo scioglimento del comune, con la solita azione di sciacallaggio, rimanendo una volta di più scornati e delusi. Hanno dimostrato anche ieri sera la loro ipocrisia umana e la solita demagogia. Erano sicuri e tronfi dell’imminente scioglimento del consiglio comunale.

Dovevate vedere le loro facce quando hanno visto il consigliere Pecorari tra i presenti. “Bianchi come gli panni lavati”. In tutti questi anni non hanno fatto uno straccio di proposta. Sanno solo criticare e minacciare.

Hanno creato nel paese un clima di odio e tensione continua. Se pensano che così facendo vinceranno facile le prossime elezioni amministrative allora si sbagliano veramente di grosso. Se ne accorgeranno al momento giusto.

Quello che il CEP deve al Comune verrà versato. Anzi la Carocci si renda, una volta tanto, utile e inviti i suoi amici del PD a darci una mano per ricevere il dovuto prima possibile. Per quanto riguarda le cause giudiziarie perse dia lei l’esempio e si sbrighi a rimborsare il Comune delle spese legali che ci ha costretto a sostenere con le sue denunce ed i sistematici ricorso al TAR puntualmente persi.

È dal 2018 che si diverte in questa maniera. Non abbiamo dimenticato la sfiducia al Sindaco presentata la vigilia di Natale senza neanche rispettare il quorum previsto dalla legge. E però la preghiamo, per amor di patria, non parli a noi delle perdite che gravano sulle casse comunali per la vecchia gestione della farmacia comunale. Ci risparmi almeno quest’ultima ipocrisia. Per quella fallimentare vicenda, per non usare altri termini, deve rivolgersi e chiedere lumi a persone a lei molto vicine. Vicinissime.

Domenico Pecorari, Alfredo Bucci, Carlo Scaccia, Lara Caschera, Eleonora Palone, Sabrina Di Cori, Laura Pincarelli, Alfonso De Angelis
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