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Nessuna surroga né il bilancio preventivo: un unico punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Artena appena convocato

L’Amministrazione di Artena prova a chiedere dilazioni alla Prefettura. L’ultimatum per l’approvazione del rendiconto e del preventivo scade domani. Per lunedì 6 alle 13.30 il presidente del Consiglio ha convocato l’Assise. Ma non si discuteranno le surroghe delle Consigliere dimissionarie né il bilancio di previsione.
L’ordine del giorno prevede un unico punto: l’approvazione del Rendiconto di gestione 2020. Si andrà in Consiglio, dunque, con un sette a sette. La maggioranza conta infatti sette voti e la minoranza altrettanti. Stando così le cose, se l’opposizione si assenterà non ci sarà il numero legale per aprire l’assemblea e tutto sarà rimandato a martedì alle 16. Sempre se non interverrà prima il Prefetto.
Con la convocazione di oggi si segna un altro colpo di scena. Cade infatti la motivazione con cui la settimana scorsa il presidente De Angelis ha annullato il Consiglio per la vendita della farmacia. Si trattava cioè della necessità di ripristinare il funzionamento del Consiglio sostituendo le dimissionarie. L’appiglio era l’art. 20 del regolamento del Consiglio, secondo cui le questioni istituzionali hanno la precedenza sulle proposte di sindaco, assessori e consiglieri.
La convocazione per il sei sembra voler cercare di ottenere più tempo dal Prefetto, che però ha dato il suo ultimatum a metà agosto. Dopo un mese e sei giorni dalla scadenza del termine perentorio per l’approvazione del preventivo, l’Amministrazione di Artena non è riuscita ancora a trovare un funzionario che lo firmi. Ieri il nuovo comandante Stefano Gallo è stato delegato all’area economico-finanziaria ma secondo indiscrezioni non sarà lui ad apporre la firma sul previsionale. Dunque quel documento non è ancora passato in Giunta né potrà essere portato in Consiglio.
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