Artena, fumata nera in Prefettura: niente accordo ma i sindacati non demordono

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Nemmeno dal Prefetto si trova l’accordo tra comune di Artena e lavoratori: i sindacati si rivolgeranno alla magistratura

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Dalla Prefettura si alza una fumata nera. I sindacati dei lavoratori comunali di Artena e l’Amministrazione non hanno trovato l’accordo. L’incontro si è tenuto oggi a Roma ed era stato chiesto dalle sigle sindacali per ricomporre la vertenza sulla contrattazione integrativa degli ultimi quattro anni.

Secondo quanto riferiscono Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti del comune hanno “manifestato una netta chiusura di fronte all’ipotesi di arrivare alla ricomposizione del conflitto e non hanno lasciato alla Prefettura che prendere atto della impossibilità di una conciliazione”. Il motivo? Il comune sta avviando la procedura di riequilibrio finanziario.

“Nonostante i tentativi di conciliazione presso i tavoli della Prefettura e gli appelli del Prefetto, l’Amministrazione Comunale continua a fare orecchie da mercante” , dicono i sindacati in una nota congiunta. “I lavoratori del Comune di Artena – aggiungono -, ormai costretti ad uscire dal riserbo dovuto al rispetto della istituzione, valuteranno nei prossimi giorni, insieme alla RSU e alle Organizzazioni Sindacali le ulteriori iniziative di protesta e di denuncia”.

Le azioni annunciate dai sindacati dei lavoratori comunali di Artena

Quali iniziative? Il ricorso alla magistratura contabile, penale e ordinaria “anche per verificare eventuali omissioni in atti d’ufficio”. Si aggiungerà una “iniziativa per chiedere al Ministero degli Interni, all’Albo dei Segretari Generali e alla Prefettura di Roma di valutare se, nell’assenza di intervento dei segretari succedutisi in questo periodo, il mancato esercizio del potere sostitutivo configuri un comportamento rilevante ai fini anche solo disciplinari”.

Il contrasto tra sindacati dei lavoratori e amministrazione comunale va avanti da mesi. Dopo scontri e ricorsi alla Prefettura, i lavoratori hanno tenuto il primo febbraio una “storica” assemblea sindacale nell’area del mercato per informare gli artenesi dei diritti negati.

Oggi, dopo la “fumata nera”, arriva la prima nota di solidarietà ai lavoratori da parte della politica. A diffonderla è Silvia Carocci, dell’opposizione. “Sono vicina alle lavoratrici e ai lavoratori del Comune di Artena per la situazione che stanno vivendo” afferma la consigliera comunale.

“Vicenda figlia di politiche del personale sbagliate”

“Questa vicenda – aggiunge – è figlia della crisi politico-amministrativa che la città sta attraversando da due anni e mezzo. Le politiche del personale portate avanti in questi anni ad Artena sono state tutte sbagliate ed infatti abbiamo uffici svuotati, servizi dati all’esterno con svilimento delle professionalità interne e dirigenze che cambiano continuamente”.

“L’ attenzione verso le condizioni dei lavoratori comunali – prosegue la consigliera – dovrebbe essere un punto fermo per chi amministra perché l’esasperazione dei lavoratori inevitabilmente si riflette sul buon funzionamento degli uffici e dei servizi ai cittadini. Per questo rivolgo la mia solidarietà ai lavoratori, dando piena disponibilità a portare avanti al loro fianco qualunque iniziativa utile per la tutela della dignità, dei diritti e per il rispetto del lavoro”.

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