Federica Gatta vince anche in appello contro il Comune di Artena

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La Corte d’Appello di Roma ha confermato la condanna del Comune di Artena per l’illegittimo licenziamento di Federica Gatta

Altri 4500 euro da pagare per il Comune di Artena. La Corte d’Appello di Roma, Sezione Lavoro, ha respinto il ricorso del Comune di Artena. La dottoressa Federica Gatta, ex dipendente comunale, ha vinto anche in appello. I magistrati romani hanno emesso oggi la sentenza di secondo grado che condanna (di nuovo) il Comune a pagare le spese del giudizio.

Tutto nasce dal licenziamento della dottoressa che il Comune assunse, dopo concorso, come istruttore direttivo contabile, assegnandola alla ragioneria. Nel 2018 il sindaco di Artena Felicetto Angelini firmò la lettera che le comunicava il mancato superamento del periodo di prova. Poi la dottoressa venne licenziata. Lei impugnò il licenziamento davanti al Tribunale del Lavoro e, dopo una pronuncia contraria all’immediata reintegra, vinse la causa nel merito.

Il Tribunale del Lavoro di Velletri nel 2020 condannò il Comune di Artena a ricollocare la dottoressa nel posto di lavoro e a saldarle le retribuzioni mancate. Per questo il Comune dovette pagare circa 38 mila euro. L’Amministrazione guidata da Felicetto Angelini fece ricorso contro la sentenza della magistratura di Velletri e oggi è arrivata la pronuncia di secondo grado.

Il difensore del Comune di Artena ha avanzato tre motivi di censura della sentenza di primo grado. Tutti e tre sono stati respinti dalla Corte d’Appello di Roma, che ha rigettato il ricorso e confermato l’illegittimità dell’operato dell’Amministrazione comunale. La sentenza di oggi ha infine condannato il Comune, ordinando di pagare ulteriori spese. La vicenda fa da sfondo al processo penale “Feudo”, che si sta svolgendo al Tribunale di Velletri.

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