Artena “un paese meraviglioso”: stasera su Sky Arte

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

La 15esima puntata di “Sei in un paese meraviglioso” di Sky Arte si occupa il 1° dicembre del centro storico di Artena, presentandolo come “il borgo più vivibile del mondo”

Artena è su Sky Arte. Il programma “Sei in un paese meraviglioso” è stato dedicato la sera del 1° dicembre proprio al centro storico Artena, che chiude così questa stagione iniziata con una puntata dedicata a Viterbo. Il programma condotto da Dario Vergassola e Miriam Galanti porta i telespettatori alla scoperta dei borghi, in un viaggio tra i “primati alternativi” e poco conosciuti dei paesi italiani.

Il servizio è stato girato diversi mesi fa proprio nel centro storico, quando la troupe televisiva fu portata in giro per il paese riprendendo vicoli, muli e personaggi del posto. Il servizio è andato infine in onda il 1° dicembre 2020 su Sky Arte alle ore 21.30 (alle 21.15 secondo Autostrade per l’Italia che è partner del programma). Il centro storico di Artena è stato presentato come “il borgo più vivibile del mondo” ma il servizio è durato soltanto 5 minuti nell’ambito di un programma che ha riguardato per la maggior parte le cittadine dei Castelli Romani. Un po’ poco per il “borgo più vivibile del mondo”. Forse che non sia così? Qualche domanda bisognerebbe farsela (leggi qui quali e come intervenire sul centro storico).

Come nasce il mito di Artena come “borgo più vivibile del mondo”

L’attributo di luogo più vivibile del mondo non è un caso o una scelta di Sky ma richiama una traduzione non corretta, pubblicata da elle.com, di un articolo uscito negli Stati Uniti a firma di Marlo Safi. Sulla stampa statunitense Artena era invece descritta come “la città senza traffico” e vi era arrivata anche grazie alle iniziative della Società Internazionale di Biourbanistica di Stefano Serafini.

La bellezza di Artena – scriveva Safi su Nationalreview – è nella sua semplicità genuina, nella sua ribellione contro i capricci della tecnologia che hanno influenzato la pianificazione e lo sviluppo delle città in tutto il mondo“. Una bellezza d’altri tempi, amata da chi rifugge il trantran cittadino e delle periferie urbane che assedia e stressa.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

Contatta La Tribuna
Exit mobile version