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Il Comune di Segni ha revocato la convenzione che ha portato Gallo al Comune di Artena. Carocci, Pompa, Scacchi e Imperioli vanno in Comune e chiamano i Carabinieri per ottenere copia della lettera. Carocci: “Grave responsabilità politica non aver fatto trapelare niente della questione”. Ora l’Amministrazione rischia
Colpo di scena sul bilancio del Comune di Artena. Il Comune di Segni oggi ha fatto sapere all’Amministrazione retta da Loris Talone di aver revocato la convenzione con cui Stefano Gallo è stato nominato responsabile del servizio economico-finanziario e della Polizia Locale di Artena. La nota del Comune di Segni parla di “nullità” della convenzione per “incompetenza assoluta”. Ciò in quanto, secondo quanto apprendiamo, il Comune competente a stipularla doveva essere Valmontone, del quale Gallo è dipendente.
La notizia è di chiara rilevanza perchè Gallo, come abbiamo raccontato, ha firmato nei giorni scorsi il rendiconto del 2020, proprio il giorno prima della scadenza del termine imposto dalla legge. Quella firma ha dato più tempo al Comune di Artena che, altrimenti, sarebbe stato diffidato dalla Prefettura. Quest’ultima avrebbe poi potuto nominare un commissario.
Non appena la voce della revoca si è diffusa negli ambienti politici artenesi, quattro Consiglieri comunali di opposizione (Silvia Carocci, Marco Imperioli Diamante, Gloria Scacchi e Costanzo Pompa) si sono recati in Comune per visionare e ottenere il documento. Non avendo risposte, i Consiglieri hanno chiamato i Carabinieri. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, copia della nota è stata rilasciata.
Carocci: “Tenere nascosta questa notizia è stato un atto politico grave perché siamo ampiamente oltre i termini di approvazione del rendiconto e del bilancio di previsione”
“Quando l’abbiamo saputo, siamo andati in Comune per prendere visione di questo atto – spiega Silvia Carocci – perché ciò avrebbe avuto degli effetti sul rendiconto di gestione, che non si può ritenere firmato e approvato entro i termini di legge. Quando abbiamo chiesto il documento, i responsabili erano quasi tutti assenti a causa delle difficoltà che incontra il Comune, inoltre non si capiva chi fosse il responsabile dell’area economico-finanziaria né di chi fosse la competenza a rilasciarne copia”.
“Così – prosegue Carocci – abbiamo dovuto chiamare le forze dell’ordine e alla fine siamo venuti in possesso di questa nota che conferma il fatto che Segni ha dichiarato nulla la procedura e quindi, di fatto, Stefano Gallo non poteva firmare il rendiconto di gestione. A questo punto mi auguro che quel rendiconto venga annullato e si adottino tutti gli adempimenti conseguenti. Il fatto che da parte del vice sindaco e degli amministratori non sia stato fatto trapelare niente su tutto ciò è cosa alquanto grave. Tenere nascosta una notizia del genere alla città – ha aggiunto Carocci – è una responsabilità politica grande perché abbiamo già ampiamente superato il termine di approvazione sia del rendiconto di gestione, sia del bilancio di previsione”.
Ora l’Amministrazione comunale di Artena rischia
Il Comune si trova ora, di nuovo, senza un responsabile economico-finanziario e senza un comandante della Polizia Locale. La situazione si fa sempre più difficile perché l’Amministrazione retta da Loris Talone è oltre ogni termine stabilito per l’approvazione del rendiconto di gestione 2020 e del bilancio di previsione 2021.
Nei casi in cui i bilanci non siano predisposti entro il termine di legge, la Prefettura nomina infatti dei commissari ad acta per la predisposizione del documento che va poi sottoposto al Consiglio comunale. In caso di non approvazione il Consiglio stesso viene sciolto e si va ad elezioni. Ecco perché la battaglia delle opposizioni per tornare al voto e quella della maggioranza per rimanere al potere entra ora nella fase decisiva. I giorni che stanno arrivando si preannunciano sempre più caldi.
