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Roberto Palone è venuto a mancare venerdì. Nella sua edicola durante la nevicata del 2012, ci disse: “Stamattina mi aspettavo di vedere tutti tranne la Tribuna”
Roberto Palone se n’è andato. È deceduto venerdì al Policlinico di Tor Vergata. Da tempo aveva problemi di salute, tanto che aveva dovuto chiudere l’edicola di Largo Colombo ad Artena. È venuto a mancare a soli 62 anni. Oggi pomeriggio alle 15 al Convento di Artena si terranno le esequie organizzate dall’agenzia Velli. Alla moglie Rosina e ai figli Mario e Matteo giungano le nostre più sentite condoglianze.
Al mestiere di edicolante Roberto è arrivato per scelta, dopo aver fatto il ragioniere in una importante ditta di Frosinone e poi in una altrettanto importante di Artena. Anche nella sua edicola applicava i criteri della corretta gestione aziendale. Come giornalisti l’abbiamo conosciuto lì, tra i giornali della sua edicola.
Il settimanale che ci ha fatto conoscere era “La Tribuna dei Castelli” – solo nel 2016 cambiò nome ne “La Nuova Tribuna” -. Quando entrai nell’edicola che era davanti alla casa parrocchiale per portare le prime copie, da bravo ragioniere era un po’ scettico sull’iniziativa di un giornale locale in vendita, ma i dati lo fecero ricredere. Tra i diversi ricordi che conservo, mi piace ricordarne uno in particolare, che testimonia la dedizione al lavoro.
Eravamo nella grande nevicata del febbraio 2012. Come ogni settimana portai il settimanale in edicola, sicuro di trovarlo al suo posto. A vedere il giornale anche quella mattina rimase sorpreso. Disse: “Stamattina tutti mi aspettavo di vedere tranne la Tribuna”.
Negli anni successivi Roberto entrò per un periodo a far parte dell’associazione editoriale di questa testata giornalistica. Lo fece per un anno, quando il giornale si trasferì del tutto online, per continuare a stamparne la newsletter in edicola per chi lo chiedeva. Poi è arrivato il Covid, che ha allontanato tutti e cambiato i rapporti sociali. Ora non rimane che dire: “Addio Roberto”.
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