Quest’anno la TARI a Lariano sale dell’8%. L’Amministrazione aumenta anche l’Irpef

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Le nuove tariffe e aliquote sono state deliberate ieri sera dal Consiglio comunale di Lariano

Quest’anno le bollette della Tari saranno dell’8% più care. L’aumento colpisce tutti ed è stato deliberato ieri sera dalla maggioranza del Sindaco Maurizio Caliciotti. L’aumento arriva dopo anni di riduzioni dovute alla razionalizzazione dei costi del servizio e alla differenziata, che lascia comunque la città tra le più economiche della zona.

A cosa è dovuto questo aumento? Secondo le opposizioni, che non hanno approvato le tariffe, ad una “cattiva gestione“. “I cittadini sono spremuti come limoni” ha commentato la Consigliera Sabrina Verri, riferendosi anche all’aumento dello 0,1 per mille dell’addizionale Irpef. Secondo l’assessore Fabrizio Ferrante Carrante l’aumento della Tari è invece dovuto ad un aumento delle tonnellate di rifiuti differenziati e a un aumento dei costi di smaltimento. Secondo l’assessore “i dati dimostrano un miglioramento della differenziata, passata dal 70,47 al 73,78% in media nell’anno“. Quanto all’aumento dell’Irpef, portandola ai livelli dei Comuni limitrofi, la spiegazione data è stata quella delle difficoltà di bilancio.

Come stanno le cose? I dati portati in Consiglio mostrano effettivamente un aumento della percentuale di raccolta differenziata e un netto aumento della produzione annua di rifiuti. O meglio, un aumento dei rifiuti raccolti: sono passati dalle 5360 tonnellate nel 2017 alle 6039 tonnellate del 2018 (679 tonnellate in più). In particolare sono diminuite le tonnellate di rifiuti indifferenziati (-11,24 tonnellate) e aumentate quelle di rifiuti differenziati (+700 tonnellate). L’aumento dei rifiuti differenziati raccolti riguarda soprattutto i rifiuti ingombranti (+224 tonnellate), batterie e accumulatori (+0,82 t), rifiuti umidi (+143,28 t) e soluzioni acquose di lavaggio (+4,2 t).

Ma se la differenziata migliora, perché le tariffe aumentano? Per la discarica, per la quale la Regione ha fissato le nuove tariffe e il contributo che va al Comune di Colleferro, e per prudenza dell’Amministrazione. La riduzione dei rifiuti da portare in discarica è infatti compensata dall’aumento tariffario. Inoltre, anche se si prevede un aumento delle entrate dovute alla vendita dei rifiuti differenziati (+34 mila euro circa), il piano finanziario approvato dalla maggioranza riporta prudenzialmente i costi di gestione dello scorso anno con un leggero aumento: alla fine la bilancia pende per un aumento dei costi di trattamento e riciclo (circa 50mila euro in più rispetto all’anno scorso).

A fare la differenza sono invece i cosiddetti “costi comuni diversi”, i costi amministrativi e del personale (Carc) e gli “altri costi comuni”. In particolare, a fronte dell’eliminazione del fondo rischi generico (60mila euro) e dell’eliminazione della spesa per la spedizione delle modifiche Tari 2017 (24.700€), quest’anno tra i costi è stata inserita la voce “inesigibili” (208.564€) che potrebbe riferirsi alle cartelle che gli uffici ritengono di non più possibile esazione. Si prevede un aumento di 20 mila euro di spese di “servizi esterni a supporto e postalizzazione”, una riduzione del recupero dell’evasione e un aumento di quasi 21 mila euro di altri costi comuni.

Le nuove tariffe domestiche della Tari

Quanto pagheranno quindi le famiglie di Lariano nel 2019? Le tariffe sono le seguenti: una famiglia di 1 persona pagherà 82,34€ + 0,8€ al mq; 2 persone pagheranno 140,29€ + 0,88€ al mq; 3 persone pagheranno 182,99€ + 0,95€ al mq; 4 persone pagheranno 223,65€ + 1,03€ al mq; 5 persone pagheranno 294,81€ + 1,09€ al mq; nuclei famigliari di 6 o più persone pagheranno 343,61€ + 1,15€ al mq. Le “bollette” dovranno essere pagate tramite F24 in tre rate che scadranno: il 10 maggio, il 10 luglio e il 10 settembre.

Tariffe a parte, il problema del contenimento della Tari quest’anno passerà per la riduzione dei costi di smaltimento della frazione umida e per l’avvio della sperimentazione sulla tariffa puntuale. Quanto all’umido, sarà strategico avviare il compostaggio, per il quale la Regione Lazio ha previsto 650 mila euro in due progetti. Della tariffa puntuale abbiamo già scritto: si tratterà di un sistema per premiare chi differenzierà e produrrà meno rifiuti e penalizzare chi farà peggio. La novità è che non si considererà il peso dei rifiuti conferito ma il numero dei conferimenti.

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