Velletri, sopralluogo all’ospedale “successo” o “recita elettorale”?

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Il sopralluogo dell’altro giorno all’ospedale di Velletri è stata la miccia per accendere nuovi contrasti in salsa elettorale

L’altro giorno Asl, tecnici e politici locali e regionali sono andati all’ospedale di Velletri. Il motivo? Il primo sopralluogo per la progettazione dell’intervento di ristrutturazione da circa 29 milioni di euro. Per intenderci, sono i soldi il cui stanziamento è stato presentato quasi un anno e mezzo fa al teatro Artemisio di Velletri.

Direttore generale della Asl Roma 6, sindaco, consiglieri regionali e progettisti hanno incontrato medici e personale ospedaliero, con i quali si sono confrontati sulle necessità dell’ospedale. Per il dg della Asl, Cristiano Camponi, è stata “una giornata di ascolto e progettazione fatta insieme”.

Ovviamente la politica è tornata a dividersi. Da una parte chi è in maggioranza in Regione, e quindi il consigliere regionale Daniele Ognibene, che ha rivendicato l’intervento come un successo della politica regionale. Dall’altra chi è in minoranza, e cioè il consigliere regionale Giancarlo Righini, secondo cui il sopralluogo è stata “la solita recita elettorale del Pd”.

Ognibene: “Renderemo l’ospedale una struttura moderna, al passo con i tempi”

“In pochi mesi la Asl RM6 ha affidato la progettazione per la ristrutturazione dell’Ospedale di Velletri, una struttura nevralgica per l’assistenza medica a supporto anche dei cittadini dei comuni limitrofi” ha rivendicato Daniele Ognibene. “Questo primo sopralluogo, effettuato insieme a tecnici e referenti della Regione Lazio per mettere a punto la road map delle attività programmate – ha aggiunto – è una continuazione di quanto fatto un anno fa, insieme all’assessore  regionale alla sanità Alessio D’Amato”.

“Insieme alla Regione – ha proseguito Ognibene – ringrazio anche il presidente della commissione sanità Rodolfo Lena. Abbiamo preso l’impegno con i cittadini veliterni e dei Castelli Romani di rilanciare una struttura messa a dura prova durante il Covid, ma che ha sempre rappresentato, grazie alla grande professionalità di tutto il personale medico e sanitario, un punto di riferimento importante per le persone. Il finanziamento di 29 milioni di euro per una ristrutturazione totale renderà l’ospedale di Velletri una struttura moderna, al passo con i tempi”.

Righini: “Recita infiocchettata di promesse già fatte e disattese”

“Al nosocomio di Velletri solita recita elettorale del Pd, infiocchettata di promesse già fatte e disattese più e più volte” è stata invece la sintesi di Righini. “In questo decennio di giunta Zingaretti – ha proseguito il consigliere regionale – è stato attuato un progressivo depotenziamento dell’ospedale Colombo di Velletri che le chiacchiere ad uso mediatico e le parate di politici di sinistra non sono riuscite a nascondere”.

“Più volte nel corso di questo mandato ho sollecitato il rilancio dell’ospedale veliterno, che da ben sei anni attende la camera calda per il Pronto Soccorso – ha proseguito Righini -, nonostante un paio di dozzine di annunci di stanziamenti e di avvio delle opere. Se veramente si vuole un rilancio dell’ospedale Colombo, non si può prescindere dalla restituzione delle decine di reparti scippati a questo nosocomio, a cominciare dal punto nascita”.

“Urge inoltre incrementare il personale con assunzioni di medici ed infermieri. Con il nuovo governo regionale di centro destra a guida FDI, la farsa avrà fine e l’ospedale Colombo tornerà ad essere un fiore all’occhiello della sanità laziale” ha concluso Giancarlo Righini.

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