A Velletri un treno storico per un giorno storico

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Le carrozze “Centoporte”, arrivate da Roma, hanno salutato l’inizio della nuova vita della stazione ferroviaria di Velletri

Grande partecipazione a Velletri questa mattina per il 160esimo anniversario della linea ferroviaria Roma-Velletri, con l’arrivo del treno storico dei primi anni del 1900 e la presentazione di un bel libro di Alessandro Filippi sulla stazione, i papi e i personaggi storici che l’hanno attraversata: “Una stazione museo un museo in stazione – La stazione dei Papi”. All’evento hanno partecipato molte autorità: l’onorevole Silvia Costa, il sindaco Orlando Pocci, alcuni assessori veliterni, molte associazioni locali, numerosi cittadini, i membri del Dopolavoro ferroviario di Velletri, Paolo Silvi dell’Associazione “Apassiferrati”.

Presente anche il direttore dell’Aci Roma e provincia Riccardo Alemanno e la food stylist Manuela Donatone. C’erano pure i tecnici della Plasser, l’azienda internazionale, che cura le linee ferroviarie intervenendo sui mezzi ferrati e sui binari della rete ferroviaria a livello nazionale, che ha organizzato anche le visite guidate al cantiere veliterno.

Molta curiosità per il treno storico da parte di cittadini e visitatori. Dopo centosessantanni dal primo viaggio che portò a Velletri Pio IX, davanti alla stazione si sono fermate le carrozze “Centoporte” degli anni Venti del Novecento. All’arrivo del treno storico sono state affiancate diverse iniziative, anche in collaborazione con Poste Italiane (con l’annullo di un francobollo) e altre associazioni locali.

L’evento è stato organizzato da Alessandro Filippi, della fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” in collaborazione con altre associazioni locali, il dopo lavoro ferroviario, Trenitalia e l’associazione “Apassiferrati”. per l’occasione il presidente del consiglio comunale Sergio Andreozzi si è vestito da capotreno, avendo avuto i nonni ferrovieri negli anni venti.

La Fondazione e l’associazione Apassiferrati hanno inoltre presentato cosa diventerà la stazione ferroviaria. Ci sarà una sala di lettura, uno spazio espositivo dedicato a Luigi Magni e Lucia Mirisola e una sala conferenze intitolata a Romina Trenta. Di quest’ultima, come dell’intero progetto, il sindaco Orlando Pocci si è detto particolarmente contento.

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