Valmontone, la beffa: “Green Village” cancellato dal bilancio

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L’Amministrazione, alla chetichella, ha cancellato il mutuo per la costruzione del maxi centro sportivo. Il sindaco l’aveva definito “una della più importanti e attese opere per Valmontone e per i valmontonesi”

Addio al sogno del centro sportivo da 16 ettari a Valmontone. Due anni fa il sindaco Alberto Latini e l’assessore ai Lavori Pubblici, Veronica Bernabei, l’avevano lanciato come una delle grandi opere che avrebbero realizzato. Lo portarono in Consiglio comunale il 6 ottobre 2020 e quel giorno affermarono che sarebbe stato certamente realizzato. Poi uscirono pure i manifesti pubblicitari. Un post su facebook del sindaco individuò anche l’area: un terreno tra la fonte Donizia e via della Pace. Tra un lotto e l’altro (sarebbero dovuti essere due) sarebbe potuta nascere anche una piscina.

Durante quel Consiglio la Bernabei disse che si sarebbe fatto “in tempi brevi”. Il sindaco, in un comunicato su Facebook, lo definì, con grande enfasi, “una delle più importanti e attese opere per Valmontone e per i valmontonesi”. “Di fronte ad un provvedimento di tale portata – aggiunse Latini – , un grandissimo ringraziamento va alla mia maggioranza che, con spirito di coesione, ha consentito di avviare un qualcosa che era nei sogni di tantissimi valmontonesi”.

“Ora tutti a lavoro!!!” concluse il Primo Cittadino. L’anno dopo, nel dicembre 2021, l’assessore Veronica Bernabei tornò sulla questione con un post, parlando dell’inserimento del Green Village nel piano triennale dei lavori pubblici, in particolare per il 2022. L’assessore aggiunse: “Ancora una volta guardiamo al futuro mettendo in campo interventi che miglioreranno la vita di Valmontone e dei valmontonesi”

Il cambio di rotta del mese scorso

Ma il “lavoro”, evidentemente, è andato a finire male. A metà giugno, infatti, la Giunta comunale guidata da Latini ha cancellato il mutuo da 2,2 milioni di euro dal bilancio. Lo ha fatto alla chetichella, senza replicare gli annunci del 2020. Quei soldi, che sarebbero dovuti arrivare dal Credito Sportivo, pare che non arriveranno. Il Comune investirà invece in altre opere pubbliche minori.

Il sogno del “Valmontone Green Sport Village” sembra essere svanito e non se ne conosce il motivo. Secondo alcuni bene informati, la vicenda potrebbe aver avuto alcuni pareri tecnici negativi durante il procedimento. Il problema starebbe in ciò che l’opposizione aveva sollevato in Consiglio comunale, cioè la presenza di usi civici che imporrebbe il trasferimento del terreno dal Comune all’Università Agraria.

Ora c’è però il rischio che il “sogno” del centro sportivo si trasformi in un “incubo”. Non solo politico ma anche amministrativo. A meno che l’Amministrazione non riuscirà a riproporre in futuro il progetto. Dall’opposizione sono determinati a farsi spiegare nel dettaglio cosa è successo. E a chiedere il conto, perché sul centro sportivo tanto atteso sono stati impegnati dei soldi pubblici.

L’opposizione punta a fare chiarezza anche sui soldi impegnati

“Ho appreso con stupore – ha commentato Piero Attiani – dell’azzeramento del capitolo di bilancio relativo al progetto del Green Village. Così facendo, di fatto, l’amministrazione comunale ha messo una pietra tombale su questa iniziativa. Nei prossimi giorni cercheremo di capire meglio il perché di tale decisione, ma rimango molto rammaricato per l’ennesima occasione persa di vedere realizzato un centro sportivo a Valmontone”.

“Sono ancor di più rammaricato – ha proseguito Attiani – dopo le trionfalistiche dichiarazioni rilasciate negli anni scorsi dal Sindaco Latini e dall’Assessore Bernabei, pubblicizzate addirittura con tanto di manifesti 6 per 3 affissi nella città per annunciare la realizzazione del complesso sportivo in Via della Pace entro la primavera del 2023”.

“In questa storia, purtroppo – ha aggiunto il consigliere comunale -, per i valmontonesi oltre al danno c’è pure la beffa. Non solo continueranno a non avere una piscina dove poter fare attività sportiva, ma dovranno pure contribuire, con le tasse, a pagare gli oltre 133 mila euro di incarichi professionali affidati su questa pratica per progettazioni inutili. Di tutto questo qualcuno dovrebbe chiedere quantomeno scusa alla città”.

La questione andrà in Consiglio a Valmontone

Possibile che dopo due anni le cose siano andate male? Possibile che si sia avverato quel che i detrattori di Latini avevano prospettato? Sulla vicenda per ora non si sa nulla di più. Ulteriori notizie potrebbero arrivare da un Consiglio comunale prossimo.

La variazione di bilancio approvata in Giunta dovrà infatti essere ratificata dal Consiglio. E in quel caso, molto probabilmente, si arriverà a un redde rationem tra opposizione e maggioranza. L’assise in questione potrebbe riunirsi a fine mese, quando cioè andranno approvati gli equilibri di bilancio.

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