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Tony Bruognolo ed Enrico Cavallari potrebbero entrare in Regione: hanno ottenuto buoni risultati tra Artena, Lariano, Velletri e Valmontone
Due dei candidati più votati della zona potrebbero ancora entrare in consiglio regionale. Si tratta di Tony Bruognolo, della Lega, ed Enrico Cavallari, di Forza Italia. Entrambi sono stati molto votati tra Velletri, Lariano, Artena e Valmontone. I due candidati, primi dei non eletti dei rispettivi partiti, non sono entrati per un soffio. Ora attendono che il Ministero e la Corte d’Appello esaminino una memoria presentata dai rispettivi partiti.
Il punto del ricorso al Ministero sta nell’interpretazione della legge elettorale regionale. Secondo i ricorrenti la distribuzione del premio di maggioranza dovrebbe portare all’elezione di Bruognolo e Cavallari, e non di altri candidati della provincia di Rieti, Viterbo e Frosinone. Ciò in quanto avrebbero preso più preferenze.
La memoria è stata presentata qualche giorno fa. Se venisse accolta sarebbe un bel successo per un territorio che ha dato ai due candidati molti voti, ma la cosa appare tutt’altro che certa. La questione potrebbe però essere risolta per via politica. In Regione si sta infatti costruendo la nuova squadra di Giunta e di Consiglio, in cui potrebbero trovare un posto di rilievo i due esclusi.
Artena, Velletri, Lariano e Valmontone – ognuno in quota diversa – hanno contribuito molto al risultato dei due concorrenti. Tony Bruognolo in tutta la provincia ha preso oltre 11 mila voti, di cui 1805 a Velletri e 373 a Lariano. Enrico Cavallari ha collezionato 6 mila preferenze, di cui 205 a Valmontone.
Ad Artena molti si sono impegnati su Cavallari: una schiera di una decina di persone, tra cui imprenditori, consiglieri ed ex consiglieri comunali, si sono impegnati per sponsorizzare il candidato di Forza Italia. Alla fine ad Artena per Cavallari sono usciti in totale 621 voti: il dieci percento circa del totale delle preferenze del candidato. Tanti? Pochi rispetto a chi lo portava? Di sicuro è stato il più votato nella cittadina. E forse chi lo portava potrebbe, in futuro, ambire più di altri a una candidatura a sindaco.
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