La scelta migliore per Lariano

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Lariano sta per scegliere e lo farà con buonsenso

I larianesi stanno per scegliere il futuro di Lariano. Lo faranno per tanti motivi: simpatie, parentele, storia e programmi. C’è un’alternativa secca tra due liste. Molti sceglieranno per partito preso. Altri in base a come hanno vissuto in questi anni. Altri in base ai programmi.

Visto da fuori, Lariano è un posto che sta accrescendo i servizi in numero e in efficienza rispetto ai comuni limitrofi. Negli anni non ci sono stati scandali come ad esempio ad Artena, dove una società iper divisa ha portato tanti e tali contrasti che stanno mettendo in forse anche l’utilizzo di milioni di euro.

A Lariano i rapporti tra maggioranza e opposizione sono stati meno personalizzati e meno estremizzati. Le cose si sono fatte forse lentamente ma costantemente. I larianesi si sono dati da fare: non credo sia un caso che siano tra i pochissimi della provincia a vedere un aumento del numero dei lavoratori dipendenti nel terribile 2020. Con +61 lavoratori dipendenti, il paese è il quarto in classifica dopo Anzio, Gallicano e Velletri (+88). Quasi tutti gli altri hanno perso lavoratori.

Sul fronte politico, le cose si sono semplificate. Gli elettori, alla fine, hanno razionalizzato la situazione. Hanno di fatto tagliato fuori chi ritenevano che non fosse in grado di avere chances, perché magari ha un’idea della politica tutta sua, e hanno consentito a due sole liste di giocarsi la partita.

Spetta a questo punto all’elettore la scelta migliore per portare avanti milioni di euro di progetti, che, in quanto “investimenti”, hanno un ritorno sociale (come il “debito buono” di cui aveva parlato Draghi). Perdere o impiegare male quel capitale sarebbe davvero deprecabile. E sono convinto che l’elettorato farà la scelta migliore.

Quanto al sociale, sensibilità da scegliere ci sono in entrambe le liste. Quel che sarà determinante, invece, è la capacità percepita di promuovere lo sviluppo economico, che è l’unico in grado di sostenere la spesa sociale. La riduzione delle inefficienze, il miglioramento dei servizi e la creazione di nuove imprese sono infatti i mezzi per creare nuovi posti di lavoro, nuovo reddito e nuove entrate con cui finanziare i servizi pubblici.

Fatti salvi i voti bloccati, gli elettori sceglieranno in base a ciò che hanno visto, preferendo chi in questi anni ha superato la prova dei fatti. Premieranno chi ha rispettato la parola data, chi si è impegnato (in ogni modo) per migliorare la città e chi ha trovato soluzioni ai loro problemi. I larianesi, nonostante tutte le parole che sono state pronunciate in questo mese, voteranno secondo la loro esperienza.

A differenza di altri, sono sempre stato convinto che il popolo nel complesso sia più intelligente di molti dei suoi rappresentanti. Alcuni di costoro, invece, quando perdono accusano gli elettori. Invece pagano la propria capacità di dividersi o l’incapacità di rispondere alle esigenze della popolazione. Anche questa volta l’elettore ha il compito di scegliere in un periodo in cui per amministrare bisogna contare anche i centesimi. La maggioranza, quando vota, lo fa sempre con buonsenso. E sono certo anche stavolta che premierà la migliore scelta disponibile.

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