Colleferro, l’impressionante racconto dal Pronto Soccorso: “Piangeva, voleva tornare a casa”

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La lettera di una donna che ha perso il padre: A Roma il medico del pronto soccorso mi ha chiesto per quale motivo a Colleferro vista la gravità della situazione non fosse stato ricoverato”

“Mi hanno fatto vedere mio padre da una finestra esterna del pronto soccorso, mio padre era terrorizzato, piangeva dicendomi di riportarlo a casa”. A raccontarlo, in una toccante lettera al quotidiano cronachecittadine.it, è Mara Maggi, donna che ha perso il padre ad inizio giugno. La lettera pubblicata dal quotidiano online di Colleferro riguarda il trattamento di una persona di 91 anni, invalida e con patologie pregresse. Da quanto racconta la donna, l’uomo, pur negativo al tampone, era stato inserito nel percorso covid perché la figlia all’accettazione aveva detto che aveva la febbre.

La donna aveva portato il padre al pronto soccorso il 13 maggio e lo ha potuto rivedere soltanto il 15. “Quando l’ho visto – racconta la donna nella lettera pubblicata ieri – aveva le labbra spaccate perché nessuno per 2-3 giorni gli aveva dato dell’acqua, il vitto gli veniva lasciato ai piedi del letto e lui invalido al 100% non poteva muoversi e non ha mangiato, non sono riusciti a mettere un catetere e mio padre tornato a casa ha avuto problemi in infezione urinaria. Il pannolone non è stato mai cambiato per tutti i giorni di permanenza e il sabato mattina lo ha tolto da solo, chiedendo un pappagallo non gli è stato portato e si è urinato nel letto“.

Dopo le dimissioni, che hanno rimandato al medico di base, è stato necessario un ulteriore accesso al pronto soccorso. Poi, con un ambulanza privata, l’uomo è stato portato in una struttura romana dalla famiglia. “Quando è arrivato il medico del pronto soccorso [di Roma ndr] mi ha chiesto – afferma la figlia – per quale motivo a Colleferro vista la gravità della situazione non fosse stato ricoverato, io e mio fratello non abbiamo avuto nessuna risposta da dare”.

Questa è la sostanza dell’impressionante racconto pubblicato ieri da cronachecittadine.it (clicca qui per leggerlo). La lettera non è la prima che riguarda il pronto soccorso di Colleferro. Qualche giorno fa lo stesso quotidiano di Colleferro ne aveva pubblicata un’altra fortemente negativa. Positiva invece una “recensione” sull’ufficio dimissioni pazienti fragili. Entrambe non hanno ricevuto repliche né smentite da parte della Asl Roma 5.

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