Dal Governo ok al rientro a scuola il 7 gennaio: ecco come

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Le prefetture hanno adottato i documenti operativi per la ripresa della scuola dal 7 gennaio (al 50% per la prima settimana)

Ok al rientro a scuola dal 7 gennaio prossimo. Le prefetture hanno adottato i documenti operativi in vista della ripresa dell’attività didattica in presenza. Ciò tenendo conto che nel periodo 7-15 gennaio la presenza in classe è prevista al 50%. Ad affermarlo è una nota del Ministero dell’Interno che riguarda anche le scuole superiori.

“Saremo pronti per il 7 gennaio – ha detto il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Paola De Micheli – perché l’impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti, con cui abbiamo definito modelli organizzativi territoriali, in grado di coniugare la giusta flessibilità e l’ascolto delle esigenze locali. Grazie a questo coordinamento – prosegue la De Micheli – la scuola ripartirà più sicura con più mezzi del trasporto locale e una riorganizzazione degli orari. Chiuderla è stata tra le scelte più sofferte affrontate dal Governo, il lavoro di tutti e la collaborazione istituzionale ci consentirà di riaprirla”. Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha sottolineato “la priorità del governo di riportare in aula dal 7 gennaio anche gli studenti delle scuole secondarie”.

Le modalità di rientro a scuola

La nota del Ministero spiega che i documenti operativi prefettizi hanno concordato le soluzioni per il rientro in presenza del 75 per cento della popolazione studentesca. Le soluzioni prevedono: la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita dagli Istituti scolastici, articolata in due fasce (prevalentemente 8-14/10-16); la flessibilità in entrata (ad esempio, 7,45-8,00; 9,30-9,45); l’articolazione delle attività didattiche in 6 giorni, con frequenza il sabato, a turno; la riduzione a 45/50 minuti dell’ “ora scolastica” e, quindi, delle singole lezioni. Soluzioni “personalizzate” sono previste per ogni regione (leggile qui).

I trasporti per il rientro a scuola il 7 gennaio

Per quanto concerne i trasporti, il Ministero afferma che sono state messe a disposizione le risorse finanziarie destinate a coprire i costi dei servizi aggiuntivi. Con quei soldi sarà potenziato, in modo corrispondente alla predetta percentuale del 75 per cento, il sistema dei trasporti in termini di mezzi e di kilometri percorsi (oltre 300 milioni di euro).

Il rientro al 50% e i servizi di trasporto aggiuntivi

Va comunque ricordato che, tra il 7 gennaio e il 15 gennaio 2021 inclusi, l’obiettivo è del rientro dell’attività didattica in presenza al 50 per cento. Nel Lazio è stata confermata la soluzione di differenziare gli orari di ingresso e di uscita degli istituti scolastici. Per quanto riguarda il potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale, i servizi aggiuntivi previsti dai documenti prefettizi, parametrati al 75 per cento della popolazione studentesca interessata, saranno comunque operativi a partire dal 7 gennaio.

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