Farmacia, stima a 2 milioni. I giorni delle decisioni. Carocci: “Hanno toccato il fondo”

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Il silenzio dell’amministrazione di Artena infittisce il giallo sulla vendita della farmacia comunale, che andrà in Consiglio a giorni

L’ennesimo colpo di scena ad Artena. Sabato pomeriggio a dare l’ennesimo elemento che infittisce il giallo sulla vendita della farmacia comunale di Artena sono state le opposizioni. Davanti ai manifestanti, che hanno firmato contro la vendita, la consigliera Silvia Carocci ha affermato che vi sarebbe “una ulteriore perizia di stima a due milioni di euro”. La perizia in questione sarebbe successiva a quella per il conferimento in concessione ma non è stata consegnata ai consiglieri di minoranza. Viene però citata nella delibera che sarà discussa questa settimana in Consiglio comunale. Intanto è in corso in città la raccolta firme contro la vendita dell’attività.

Le dichiarazioni “calde” di sabato

I consiglieri Carocci, Erminio Latini, Marco Imperioli Diamante e Augusto Angelini sabato pomeriggio sono stati molto duri con le scelte della Giunta comunale di Artena. La Carocci ha continuato a sostenere l’ipotesi della vendita per sistemare il bilancio comunale: “Se anche la vendono, non possono sistemare il bilancio – ha detto – perché i proventi devono essere finalizzati agli investimenti”. La consigliera ha quindi puntato il dito su Loris Talone, attuale vice sindaco, per i problemi di bilancio “perché tranne un breve periodo – ha detto Carocci – è sempre stato lui l’assessore al bilancio”.

“In consiglio ci opporremo profondamente” ha aggiunto riferendosi alla vendita della farmacia. “Quando incontrate gli amministratori – ha proseguito – chiedete loro perché hanno preso la decisione di vendere la farmacia, perché sono quattro giorni [oggi sei ndr] che non lo dicono. E dite loro che si devono vergognare. Se un sabato di agosto ci troviamo a dover difendere qualcosa che era assurdo toccare – ha concluso -, vuol dire che hanno toccato il fondo”.

Non meno duri sono stati i consiglieri Latini, Imperioli e Angelini. “La farmacia comunale la chiesi quando ero sindaco – ha detto Latini – perché doveva essere un’entrata per il bilancio comunale, che oggi invece è una voragine”. “Non si capisce quale interesse pubblico vogliano perseguire” ha commentato Marco Imperioli Diamante. “L’unica cosa da fare – ha concluso Augusto Angelini – è andare a casa”.

La settimana delle decisioni

Questa settimana per l’amministrazione comunale di Artena è determinante. Il Consiglio comunale per la vendita della farmacia è fissato per il martedì in prima convocazione e per giovedì in seconda. In entrambi i casi il Consiglio si terrebbe alle 12. All’ordine del giorno c’è la vendita della farmacia e l’approvazione del regolamento degli impianti sportivi. Quanto alla vendita della farmacia, nella bozza di delibera consegnata ai consiglieri comunale viene riportata una stima di 2,08 milioni di euro.

Insieme alla delibera di vendita della farmacia, il Consiglio di Artena discuterà anche delle mozioni e interrogazioni. Un altro punto rilevante è il regolamento degli impianti sportivi. Si tratta di un atto che permette il conferimento in concessione degli impianti a fronte di un canone. Tra gli impianti in questione c’è anche il palazzetto dello sport.

La settimana in corso è anche quella del Bilancio di previsione. Il comune è stato infatti diffidato dalla Prefettura ad approvarlo entro la fine della settimana. Al presidente del Consiglio toccherà allora convocare l’Assise per deliberare il bilancio. Qualora il bilancio non sia approvato, il Comune andrebbe in contro al commissariamento.

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