“Per Willy non vendetta ma giustizia”. Artena sarà parte civile. La Procura procede per omicidio volontario

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Mentre il Consiglio comunale di Artena si è riunito con il sindaco Sanna (Colleferro) e l’assessore Campoli (Paliano), si è saputo che la Procura ha modificato l’ipotesi di reato per la quale procede e non si escludono nuovi indagati

“Non vogliamo vendetta ma giustizia”. Questa è la richiesta che si è alzata oggi durante il Consiglio comunale che si è tenuto ad Artena, tenutosi sotto una grane immagine di Willy Monteiro Duarte. Pronunciata proprio mentre frosinonetoday.it per primo ha pubblicato la notizia secondo cui la Procura ha rivisto l’ipotesi di reato da omicidio preterintezionale a volontario. Ciò a seguito del deposito della prima informativa sull’autopsia.

Non è ancora noto se la revisione sia stata fatta per tutti gli indagati: forse maggiori dettagli si avranno nelle prossime ore. Inoltre secondo quanto riporta l’ANSA, “sul fronte delle indagini potrebbero arrivare presto nuove iscrizioni nel registro degli indagati per la morte di Willy”. E ciò sarebbe coerente con quanto riportato nell’ordinanza di convalida degli arresti (leggi qui).

Mentre succedevano queste cose, il Consiglio comunale di Artena ha dato il via libera alla costituzione in parte civile dell’Ente nel processo che scaturirà. Durante l’Assise (il dibattito è nei video qui sotto) è intervenuto anche il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, chiedendo scusa ad Artena per le parole del parroco Luciano Lepore (leggile qui), e l’assessore di Paliano Eleonora Campoli. Proprio lei ha chiesto “giustizia e non vendetta”, amplificando la richiesta avanzata dagli amici di Willy. La decisione di costituirsi parte civile è arrivata all’unanimità dopo gli interventi dei Consiglieri comunali.

La seconda parte del Consiglio comunale di Artena

La prima parte del Consiglio comunale

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