CEP, “spese pagate con l’uso improprio dei tributi”. E i Comuni tremano

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

Duro “atto di accusa” pubblicato oggi dal Messaggero in edicola sul Cep che gestisce anche le entrate del Comune di Artena

Le spese? “Pagate con l’improprio utilizzo delle riscossioni tributarie, generando mancati riversamenti di tasse ai Comuni e alla Città Metropolitana”. A citare una relazione del nuovo membro del CdA del Cep, il commercialista Raffaele Ranaldi, è il Messaggero oggi in edicola in un articolo del giornalista Massimo Sbardella. La notizia segue quella secondo cui la Finanza sarebbe andata al Consorzio per acquisire della documentazione.

Il dettagliato articolo pubblicato nell’edizione Metropolitana del quotidiano romano rivela uno scenario che lascia perplessi. A tremare, in particolare, sono i Comuni che hanno affidato al Cep la riscossione dei tributi. Quegli stessi tributi che, secondo quanto si legge, sono stati usati per pagare delle spese del consorzio. Tra queste c’è l’acquisto della nuova sede: un immobile per il quale il Cep ha versato già 1,4 milioni di euro a titolo di anticipo.

Tutto ciò sarebbe contenuto in otto pagine di relazione che i nuovi amministratori del Cep hanno consegnato ai sindaci dei Comuni soci. Il Consorzio dovrà infatti approvare il bilancio a fine mese e i Comuni rischiano di non prendere i soldi che devono. Il Messaggero in edicola riporta ulteriori dettagli in proposito.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

Contatta La Tribuna
Exit mobile version