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Sindacati e Comune di Artena sono stati convocati per oggi dal Prefetto di Roma dopo la dichiarazione dello stato di agitazione
Per il Comune di Artena è il giorno dell’incontro in Prefettura. La convocazione del Prefetto di Roma per cercare di risolvere le questioni avanzate dai lavoratori tramite i dipendenti è infatti per oggi alle 15. I lavoratori nei giorni scorsi hanno dichiarato lo stato di agitazione e, come di rito, chiesto al Prefetto di trovare una soluzione. Numerose le rivendicazioni salariali in ballo che riguardano le spettanze degli anni passati.
Per quelle vicende il vice sindaco Loris Talone è intervenuto affermando che “i soldi ci sono” e tutte le questioni riguardano gli uffici comunali e non la parte politica dell’amministrazione. Dall’opposizione non sono però convinti di questa cosa e hanno presentato un’interrogazione.
«Talone però deve dire la verità fino in fondo – ha contestato la capogruppo di Artena Cambia, Silvia Carocci -: la delegazione trattante è presieduta dalla Segretaria Comunale che però se ne è tirata fuori. Quindi se la Giunta non procede a sostituire la Segretaria, quest’organo non può riunirsi. Il Nucleo di Valutazione, invece, è sotto il controllo della giunta e del Sindaco quindi se non fa il suo lavoro, Talone e i suoi assessori anziché fare spallucce dovrebbero richiamarlo al dovere. Artena non merita di subire tutta questa incapacità amministrativa che ormai ci ha ridotti ad essere una città allo sbando».
In questo clima si tiene oggi la riunione in Prefettura. Il tutto aggravato dalla sempre più grave carenza di personale e dall’infruttuosa ricerca (almeno fino ad ora) di un responsabile dell’ufficio finanziario. Qualcuno dei dipendenti del Comune di Artena è infatti andato in pensione e altri vi andranno nei prossimi tempi. Alla diminuzione della forza lavoro non sta però corrispondendo una equivalente sostituzione tramite concorsi. Questo fa sì che man mano la struttura dell’Ente si sta indebolendo. E a rimetterci sono i servizi.
