Velletri, Coppola (CGIL): “In carcere situazione esplosiva”

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Stamattina al CGIL Penitenziaria ha manifestato il disagio degli agenti carcerari. “Il carcere di Velletri è il più sotto organico d’Italia”

Bandiere e striscioni davanti al carcere di Velletri. A manifestare è stata la CGIL FP carceraria nel rispetto delle norme anti covid. Le rivendicazioni degli agenti: più personale nella Polizia Penitenziaria, più personale sanitario e vaccini per i poliziotti.

“A Velletri la situazione è esplosiva – dichiara Pietro Coppola, coordinatore del sindacato – siamo 170 poliziotti di 230 previsti in organico e ci sono 480 detenuti a fronte dei 230 che dovrebbero esserci. Come possiamo rieducare i detenuti se è difficile garantire la sicurezza?”

L’Istituto penitenziari di Lazzaria sconta i problemi del sovraffollamento ma anche le criticità legate alla pandemia. Nel carcere non ci sono stati casi di positività ma i protocolli di sicurezza hanno sovraccaricato il lavoro delle forze dell’ordine. Tutti gli arrestati di Roma e provincia devono infatti andare in alcuni locali del carcere di Velletri per fare due settimane di quarantena preventiva prima di entrare nel mondo carcerario. Così aumentano anche i trasferimenti da e verso la casa circondariale.

Dal punto di vista sanitario la CGIL fa sapere che il presidio interno andrebbe potenziato. Inoltre gli agenti chiedono di essere vaccinati come tutte le altre forze dell’ordine. “La Regione ha deciso – ha detto Coppola – di non considerarci come carabinieri e poliziotti ma di vaccinarci quando toccherà ai detenuti”.

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