La Uil: “Rivedere il bando”. Ma la lettera rimane nel cassetto e scoppia la polemica

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

La Uil regionale ha scritto al Comune di Valmontone a metà settembre ma fino a questa mattina nessuno ne sapeva niente

“Cambiare il bando di concorso che prevede un limite d’età di 50 anni”. A chiederlo a metà settembre è una lettera della Uil regionale inviata al Comune di Valmontone. La lettera è molto dettagliata e contesta il requisito che il Comune ha messo nel bando. Eppure della lettera non sa niente nessuno, nonostante sarebbe arrivata intorno al 12 settembre, cioè più di 15 giorni fa.

Stamattina in Consiglio comunale le opposizioni con Piero Attiani e Massimiliano Bellotti hanno chiesto conto della mancata trasmissione della lettera ai consiglieri comunali. Il presidente del consiglio ha affermato che nemmeno i consiglieri di maggioranza hanno ricevuto nulla. La segretaria comunale ha invece riferito di una “svista degli uffici”, affermando che ai consiglieri arriverà la risposta degli uffici al sindacato.

Attiani: “È grave che non ci sia stata recapitata la lettera. Perché? Chi è il responsabile?”

Il consigliere comunale Attiani annunciato la volontà di richiedere l’attivazione di un procedimento disciplinare per la mancata trasmissione della lettera: “È grave che non ci sia stata recapitata. Perché? Chi è il responsabile? E quante altre comunicazioni a noi indirizzate hanno fatto la stessa fine?”. “Non è possibile che c’è sempre qualcuno che avvelena i pozzi” ha commentato il consigliere Massimiliano Bellotti. “La situazione è di una gravità assoluta” ha aggiunto, ricordando che la tematica era stata sollevata dall’opposizione prima ancora che dal sindacato.

Latini: “Ho visto stamattina la lettera”

“Ho visto la lettera questa mattina, l’ho saputo alle 9.45. Il sindacato ha fatto delle note con delle richieste abbastanza anomale a cui risponderà l’ufficio. Non ne sapeva niente nemmeno la maggioranza: mi dispiace per noi e per voi”. Lo ha dichiarato il sindaco di Valmontone, Alberto Latini, in consiglio comunale.

Il comunicato della Uil Fpl di Roma e Lazio

In riferimento al concorso da D1 con mansioni da Comandante di Polizia Locale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4° Serie speciale concorsi ed esami n. 63 del 09/08/2022, la Uil Fpl di Roma e Lazio ha chiesto con nota scritta e motivata al Comune di Valmontone la rettifica del bando, in quanto il bando stesso risulta profondamente discriminatorio, nonché gravemente illegittimo.

Infatti, uno dei requisiti per partecipare alla selezione da Comandante prevede il limite di età di 50 anni, a seguito di modifica del Regolamento per l’accesso all’impiego operata con delibera di Giunta Comunale; al contrario, per la partecipazione ad un eventuale concorso da funzionario di polizia locale senza il profilo di comandante bandito dallo stesso comune non è previsto alcun limite di età.

Si ritiene sia più logico e produttivo per il servizio da svolgere non prevedere alcun limite di età sia per il profilo da funzionario che da comandante, contando anche sul fatto che esperienza pluriennale nel profilo porterebbe sicuramente un valore aggiunto al comando di polizia locale dell’ente.

La procedura concorsuale, inoltre, risulta gravata da una profonda illegittimità poiché il posto messo a concorso prevede automaticamente l’assegnazione del ruolo di comandante a tempo indeterminato e quindi della posizione organizzativa come responsabile del servizio, retribuita con un’indennità aggiuntiva allo stipendio.

Tale previsione è contro tutta la normativa in vigore, nonché del Regolamento comunale per l’assegnazione delle posizioni organizzative; infatti il Regolamento in questione prevede per tutti i settori dell’ente, compreso quello di polizia locale, una selezione per il conferimento dell’incarico di responsabile, a tempo determinato eventualmente rinnovabile, tra tutti i funzionari in servizio nel settore.

La selezione è mirata alla scelta del candidato più idoneo, in base anche alla professionalità ed all’esperienza, cosa che non potrebbe essere rispettata con il conferimento del ruolo di comandante al vincitore del concorso. Il tutto a discapito della normativa e degli altri funzionari di polizia locale attualmente in forza al comando, che non avrebbero mai la possibilità di poter ricoprire quel ruolo se non a seguito di cessazione dal servizio del funzionario comandante.

Per queste motivazioni la Uil Fpl di Roma e Lazio ha inviato una nota ufficiale, articolata e motivata, chiedendo all’ente di rettificare il bando di concorso, eliminando il limite di età e stabilendo che il posto da assegnare non preveda l’incarico da comandante ma che per il conferimento dell’incarico stesso l’ente proceda con una selezione interna tra tutti i funzionari del comando, rispettando quanto previsto dal Regolamento per l’assegnazione delle posizioni organizzative. La stessa nota inviata al Comune è stata inoltrata anche per conoscenza ai competenti organi esterni di controllo, in modo che ognuno per le proprie funzioni possa adottare i successivi atti di competenza.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

Contatta La Tribuna
Exit mobile version