Parte la campagna elettorale: prime proposte e primi… imbarazzi

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Bellotti, Latini e Angelucci hanno fatto conoscere i candidati

In attesa del vaglio della Commissione elettorale circondariale, Bellotti, Latini e Angelucci hanno fatto conoscere i loro candidati. Tra sabato e domenica i candidati di lista hanno affrontato la prima uscita pubblica. Qualcuno più prolisso, qualcuno imbarazzato, qualcun’altro alla prima esperienza, altri all’ennesima. Ad iniziare, sabato, è stato Bellotti che per la prima uscita pubblica ha scelto la Città dello Sport. L’ex assessore della Giunta Calvano ha presentato una lista di giovani con un’età media di 39,6 anni. Tra i 16 candidati la più giovane è Giorgia Bellotti (20 anni), il più anziano è Giovanni Valentino (68 anni) ex Consigliere dell’Agraria (lo è stato finché non si è dimesso nell’intento non riuscito di “mandare a casa” il presidente Pizzuti).

Latini dà il via alle promesse: “A Valmontone due scuole nuove e un centro sportivo”

Latini durante la presentazione dei candidati

Domenica mattina è stata la volta del Sindaco uscente e ri-candidato Alberto Latini. Il candidato di “Libera Valmontone” è tornato sul suo leitmotiv, che probabilmente sarà anche quello di tutta la campagna elettorale. Ha ricordato cioè quanto fatto durante questi cinque anni di amministrazione, ricordato le cose sistemate, quelle programmate e ringraziato i Consiglieri comunali che hanno “tenuto duro” fino all’ultimo.

Ma Latini è stato anche il candidato che ha lanciato le prime proposte concrete della campagna elettorale. Ha infatti affermato che è sua intenzione realizzare una nuova scuola elementare nella zona dei macinanti e, in accordo con la Città Metropolitana, un istituto superiore. Inoltre Latini ha lanciato al proposta di realizzare un centro sportivo in via della Pace. “Un luogo provvisto di piscina e campi – ha affermato – per dare la possibilità ai valmontonesi di avere a Valmontone le strutture sportive che oggi devono andare a cercare in altri Comuni”.

Durante il comizio Mirko Natalizia ha anche lanciato un attacco alla lista della Angelucci. Il presidente del Consiglio comunale uscente si è chiesto come possono stare nella stessa lista persone di estrazione diversa e che per lungo tempo si sono contrapposte.

Maria Grazia Angelucci lancia un messaggio di pace sociale…

La compagine che sostiene Angelucci

Nel pomeriggio è toccato a Maria Grazia Angelucci e ai suoi candidati riuniti in piazza della Repubblica. La candidata ha parlato alla fine, chiudendo il comizio, lanciando un messaggio di pace sociale. L’ex assessore della Giunta Latini ha spiegato che è stata in Amministrazione per servire la città e, per il futuro, ha sottolineato la necessità di “cambiare metodo”.

“Bisogna costruire dei ponti nella città – ha affermato la Angelucci – e non dei muri, perché la città è piena di persone che si vogliono impegnare per il bene comune”. La candidata sindaco ha quindi affermato che “tutte le linee programmatiche che durante la campagna elettorale si presenteranno sono destinate a far il bene della città, della quale va ricostruito il tessuto sociale”.

…ma Attiani e Ruggeri attaccano la Giunta Latini

Piero Attiani

Durante il comizio non sono mancate le critiche, anche dure, alla Giunta di cui Angelucci è stata componente. E per le quali tra il pubblico si è avvertito qualche imbarazzo. In particolare Piero Attiani ha risposto a Natalizia spiegando che l’unione nella lista è dovuta al fatto che “non possiamo più guardare indietro: è necessario guardare avanti per costruire una programmazione decennale per dare un futuro alla città”. Attiani ha anche affermato che “la città non è stata liberata ma occupata”. Il Consigliere uscente si è scagliato contro l’apertura della Food Court dell’Outlet, sostenendo che “in nessun atto era scritto che dovesse aprire un settore food aperto anche la sera”.

“L’Amministrazione Latini – ha proseguito Attiani – ha solo pensato ad occupare posti di potere e nessuno ha pensato al raddoppio del Valmontone Hospital”. Il candidato della Angelucci ha quindi affermato che “per conto del Comune sono stati sempre pochi imprenditori a lavorare”. Inoltre ha sostenuto che “si è fatta una politica del Robin Hood al contrario”, recapitando ai cittadini le ordinanze di demolizione per le case abusive. Attiani ha infine concluso ricordando la proposta programmatica “Valmontone Città Sicura”.

Luigi Ruggeri

Critiche a Latini sono arrivate anche da Luigi Ruggeri, uno degli assessori più longevi del Sindaco Latini. L’ex assessore ai Lavori Pubblici ha sostenuto che in questi cinque anni “non si è fatto niente di nuovo per paura di sbagliare”. Inoltre l’assessore ha svelato in piazza un retroscena. Ha affermato di essersi deciso a lasciare l’incarico di assessore dopo una telefonata con la stessa Angelucci. “Ho lasciato – ha affermato – quando Maria Grazia mi ha telefonato per dirmi che le cose non andavano e che non si riuscivano a portare gli atti in Giunta: così mi sono impegnato per vedere se si poteva riuscire a costruire qualcosa di nuovo”.



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