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Dopo la presa di posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità forse finalmente finirà l’abuso di guanti e la conseguente dispersione nell’ambiente?
L’uso dei guanti potrebbe “aumentare il rischio di infezione, dal momento che può portare alla auto-contaminazione o alla trasmissione ad altri quando si toccano le superfici contaminate e quindi il viso”. A dirlo è l’OMS sul suo sito. Secondo quanto riporta l’Adnkronos l’OMS afferma che non è utile usarli nemmeno nei supermercati.
Afferma infatti l’OMS: “Pertanto, in luoghi pubblici come i supermercati, oltre al distanziamento fisico, l’Oms raccomanda l’installazione di distributori di gel igienizzante per le mani all’ingresso e all’uscita. Migliorando ampiamente le pratiche di igiene delle mani, i paesi possono aiutare a prevenire la diffusione del nuovo coronavirus”.
Dal punto di vista sanitario cade dunque anche questa irrazionale pratica di utilizzo diffuso dei guanti che tanto sta facendo soffrire l’ambiente, che alla fine dovrà sopportarne lo smaltimento. Un’analogo orientamento era stato reso noto dall’Istituto Superiore di Sanità da tempo. Sarà da vedere se le autorità civili recepiranno questo consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità eliminando l’obbligo di utilizzarli, laddove esistente.
Il prossimo totem da abbattere potrebbe essere l’uso diffuso delle mascherine chirurgiche anche all’aperto o in luoghi chiusi in cui si può mantenere la distanza di sicurezza. Fino a poco tempo fa l’OMS e l’Istituto Superiore di Sanità affermavano che dovevano essere utilizzate soltanto se con sintomi di infezioni respiratorie o se non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza di un metro. Recentemente l’OMS ha consigliato ai governi di incoraggiare il grande pubblico a indossare le mascherine nei luoghi in cui vi è una trasmissione diffusa e l’allontanamento fisico è difficile. Tuttavia la paura ha portato tanta gente ad indossarla anche per strade deserte. Con l’azzeramento dei contagi e il caldo, cadrà anche il totem della mascherina?
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