Col coronavirus cambia il giorno delle pensioni. “Quarantene? Già date indicazioni a Regioni e Comuni”

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Oggi il capo della Protezione Civile nazionale ha firmato un’ordinanza per non far pagare le pensioni tutte lo stesso giorno

Il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, durante la conferenza stampa di oggi ha annunciato di aver firmato un’ordinanza per il pagamento anticipato delle pensioni negli uffici postali e nelle banche. Il pagamento sarà disposto dal 26 al 31 marzo e così nei prossimi mesi fino a quando l’emergenza non sarà terminata.

“Quarantene domiciliari”, Borrelli: “Sono le realtà locali che devono e possono intervenire”

Durante la conferenza stampa di oggi il Capo della Protezione Civile ha anche risposto a una domanda sulla gestione delle “quarantene domiciliari”. Il giornalista Benedetto Lattanzi di Askanews, riferendosi alle dichiarazioni del primario del Sacco (l’ospedale di Roma), ha chiesto: “Stamattina il professor Galli ha detto che c’è tanta gente asintomatiche e sintomatica in quarantena in casa e c’è il rischio che questi contagino i familiari e che quindi l’epidemia non diminuisca. Volevo sapere se stavate pensando a quarantene in alberghi o in caserme come avete fatto con gli italiani che sono tornati di Wuhan”.

La risposta di Borrelli: “Su questo abbiamo dato indicazioni alle Regioni e ai Comuni perché c’è un tema che come sapete dei senza fissa dimora o di chi vive in abitazioni nelle quali non è possibile garantire un’adeguato isolamento. Sono le realtà locali che devono e possono intervenire, hanno le coperture necessarie. So che su Roma il Comune di Roma e la Protezione Civile della Regione Lazio stanno operando e hanno individuato delle strutture. Dobbiamo far sì che coloro i quali devono espletare un periodo di quarantena devono essere messi nella condizione di potersi isolare”.

La situazione a livello nazionale

La Protezione Civile ha anche dato i dati aggiornati sull’epidemia. I casi totali sono 47021, al momento sono 37860 le persone che risultano positive al virus. Le persone guarite sono 5129. I pazienti ricoverati con sintomi sono 16020, in terapia intensiva 2655, mentre 19185 si trovano in isolamento domiciliare. I deceduti sono 4032, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. I decessi sono 627 in più rispetto a ieri, crescono inoltre di di 5.986 unità i contagi totali e di 4.670 unità le persone attualmente infette.

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