CODICI contro la vaccinazione antinfluenzale obbligatoria di Zingaretti: “È incostituzionale”

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L’associazione ricorre al Tar perché ritiene incostituzionale l’ordinanza. Giacomelli: Il Presidente Nicola Zingaretti farebbe bene ad allontanare i consiglieri sanitari e giuridici che l’hanno spinto ad adottare un’iniziativa così grave e così sbagliata

I dubbi sulla costituzionalità dell’ordinanza di Zingaretti che impone la vaccinazione obbligatoria dal 2021 non erano solo i nostri. Oggi l’Associazione “CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino” ha fatto sapere di aver impugnato di fronte al TAR del Lazio l’ordinanza di Zingaretti.

Le dichiarazioni del segretario nazionale di “CODICI”

“Il provvedimento adottato dalla Regione Lazio – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – si pone in palese contrasto con i principi costituzionali in tema di riserva statale per le vaccinazioni obbligatorie, è viziato per eccesso di potere, violazione di legge e palese difetto di istruttoria, nonché irragionevole e incoerente. Il Presidente Nicola Zingaretti farebbe bene ad allontanare i consiglieri sanitari e giuridici che l’hanno spinto ad adottare un’iniziativa così grave e così sbagliata“.

“La popolazione viene esposta ad un indiscriminato rischio senza che vi sia un beneficio diretto per il soggetto – ha proseguito il segretario nazionale dell’associazione -, un bilanciamento dei rischi e benefici, un collegamento tra trattamento imposto e prevenzione del rischio, un uso indiscriminato senza prevedere casi di esenzione a soggetti esposti ad effetti avversi. Nell’ambito delle varie misure adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19, non è stata prevista una misura così invasiva come la vaccinazione obbligatoria, tra l’altro limitata anche ad una sola regione”.

Avevamo invitato la Giunta ad un passo indietro, ma di fronte all’ostinazione del Governatore e dei suoi consiglieri abbiamo deciso di rivolgerci al Tar per tutelare i diritti dei cittadini, gravemente minacciati. Il provvedimento – ha concluso Giacomelli – è incostituzionale, irragionevole e scientificamente infondato, e per tali ragioni deve essere annullato”.

L’ordinanza impugnata

I dubbi dell’associazione dei consumatori sono quasi gli stessi che aveva manifestato questa testata giornalistica all’indomani della pubblicazione dell’ordinanza del Presidente della Regione Lazio. L’atto del Presidente della Regione impone infatti un obbligo nei confronti di medici, personale sanitario e anche anziani che vogliano usufruire degli spazi dei centri anziani. Tuttavia tali disposizioni, vista la Costituzione, dovrebbero essere presi per legge, tanto più che l’ordinanza prevede l’entrata in vigore dell’obbligo non dall’immediato ma praticamente dal 2021. Quali che siano i dubbi, spetterà ora al Tribunale Amministrativo Regionale valutare le argomentazioni.

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