Fondi statali – Colleferro e Velletri esclusi. Valmontone, Lariano, Genzano, Carpineto, Montelanico, Segni troppo… sani

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In Gazzetta le graduatorie interministeriali sull’assegnazione dei fondi per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio per interventi riferiti a opere pubbliche

Nella zona, oltre ad Artena sono in pochi i Comuni a gioire per i trasferimenti dello Stato per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio. C’è Cori, Rocca di Papa, Fiuggi e Frascati che hanno ottenuto bei soldi: il massimo di quanto previsto dalla legge (come Artena), cioè 5,2 milioni di euro. Poi ci sono altri Comuni che pur avendo fatto domanda sono stati esclusi oppure, anche se ammessi, non hanno ottenuto nessun trasferimento. Perchè? Forse la risposta potrà apparire paradossale.

Nella zona ci sono altri Comuni che hanno fatto domanda per i fondi dello Stato. C’è chi ha presentato correttamente la domanda e non è stato ammesso e chi non ha completato la domanda. Tra questi ultimi ci sono due Comuni importanti: Velletri e Colleferro. Il primo ha presentato una domanda di finanziamento da 4,9 milioni di euro ma la domanda non era completa e quindi è stato escluso. C’è però da dire che anche fosse stato ammesso, non è certo che sarebbe stato finanziato.

Lo stesso discorso vale per Colleferro: da due anni il Comune della Valle del Sacco presenta domanda di finanziamento. Nel 2018 ha presentato due domande per un totale di 2,35 milioni di euro di contributi. Nel 2019 lo stesso Comune ha presentato quattro domande per un totale di circa 5 milioni di euro. In entrambi i casi è stato però escluso perché non ha inviato la documentazione prescritta entro i tempi. Ma come per Velletri, non è detto che sarebbe stato finanziato. Vediamo perché….

La legge su questi contributi ha infatti una finalità precisa: intervenire a sostegno di quegli enti che non hanno a disposizione le somme necessarie per far fronte alla messa in sicurezza del territorio. O meglio: nell’assegnazione dei fondi la legge favorisce quegli enti che hanno una minore incidenza dell’avanzo di amministrazione (sottratti gli accantonamenti) rispetto al totale delle entrate accertate di competenza.

Cioè se ho entrate di 10 milioni di euro e un avanzo di amministrazione (detratte le quote accantonate per legge) di 1 milione ho un indice del 10 percento e sono meno favorito di chi ha ad esempio 10 milioni di euro di entrate ma un avanzo di amministrazione (detratte le quote accantonate per legge) di -1 milione di euro, che avrà un indice del -10 percento. In parole povere: la legge favorisce quegli enti che hanno meno soldi a disposizione e penalizza chi ha un bilancio più sano, perché si ritiene in grado di far fronte alle criticità del territorio con i soldi propri.

Per questo motivo alcuni Comuni della zona non sono stati finanziati e potranno tentare di nuovo la “fortuna” l’anno prossimo. Nella graduatoria dei Comuni non finanziati, da chi sta peggio a chi sta meglio, troviamo nell’ordine Segni, Valmontone, Carpineto Romano, Genzano di Roma, Lariano e Montelanico. Segni aveva chiesto circa 2 milioni di euro, Montelanico 1 milione, Valmontone 5,2 milioni (ma una richiesta da oltre 868 mila euro è stata giudicata non coerente con la finalità della norma), Carpineto 2,9 milioni, Genzano di Roma 5,2 milioni e Lariano 11 richieste per circa 5 milioni di euro (ma una da 525 mila euro è stata ritenuta non coerente con le finalità della legge).

Come stanno allora i bilanci dei Comuni della zona?

La graduatoria non prende in considerazione Colleferro né Velletri, perché non hanno presentato correttamente la domanda, però dà una classifica dei bilanci di Artena, Lariano, Carpineto, Valmontone, Genzano, Montelanico e Segni. Quello sta messo meglio è senza dubbio Montelanico, con un indice di incidenza (rapporto tra somme disponibili e totale delle entrate di competenza) del 26 percento. Segue Lariano, che può vantare un indice d’incidenza del 22 percento. Per Montelanico e Lariano sarà ben difficile ottenere l’anno prossimo questo tipo di trasferimenti perché hanno indici troppo buoni rispetto a chi ottiene questi fondi.

Peggio di Lariano sta Genzano con un indice dell’11,7 percento (in miglioramento rispetto all’1,82 percento dell’anno scorso), poi Carpineto, con un indice di incidenza dello 0,18 percento. Peggio ancora sta Valmontone, che ha un indice di incidenza negativo del 22 percento. Segue Segni con un indice di incidenza del -27,4 percento. C’è poi Artena, che ha un indice d’incidenza del -35 percento che però ha ottenuto il finanziamento. Molto peggio di Artena sta Cori, con un indice del -62 percento. Peggio ancora Frascati con un indice del -75,98 percento. Quest’anno sono stati finanziati i Comuni con indici d’incidenza non superiori al -30 percento.

Come stanno i bilanci dei Comuni della zona? Da una lettura veloce dei dati, negli ultimi due anni sono leggermente peggiorate le condizioni del Comune di Valmontone e di Montelanico (che però appare molto più sano) i cui indici d’incidenza sono diminuiti. L’applicazione del bilancio armonizzato ha portato a un miglioramento del bilancio del Comune di Artena, che ha sensibilmente ridotto i debiti rispetto al 2013. Infine i bilanci di Lariano e di Genzano sono migliorati, con indici di incidenza in crescita: riducendo però le probabilità di ottenere questo tipo di finanziamenti dallo Stato. Soddisfazioni dal retrogusto amaro per le Amministrazione Caliciotti e Lorenzon.

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