Acqua e fognatura: il nuovo ATO 6 trova l’opposizione di tutti i Sindaci

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Lo scorporo dell’Ato 2: significato e opposizione dei Comuni

Il nuovo e contestato assetto del servizio idrico

La gestione del servizio idrico e della fognatura della provincia di Roma è sempre stata una “rogna” per il gestore, se confrontato alla gestione di Roma. Sia per l’estensione, sia per i molti lavori da fare, sia per i tanti processi che ha comportato. Una gestione che dovrebbe terminare per l’Acea Ato 2, sempre che la Giunta regionale non torni sui suoi passi. In pieno periodo elettorale, infatti, la Giunta Zingaretti con la delibera 56, del 6 febbraio scorso, ha ridisegnato gli Ambiti Territoriali Ottimali del servizio idrico e della depurazione, separando Roma da una parte consistente della provincia sud-est.

Artena, Lariano e Valmontone, e altri 54 paesi dovrebbero far parte del nuovo Ato 6, per un totale di oltre 490 mila abitanti. Una scelta che comporta almeno due conseguenze: l’individuazione di un nuovo soggetto gestore e la definizione di una nuova tariffa obiettivo d’ambito. Ma tutto ciò significa anche altre due cose: che la nuova tariffa dovrebbe coprire gli investimenti e gli ammodernamenti necessari; e che tali costi sarebbero “spalmati” su una popolazione più esigua. E ciò potrebbe far verosimilmente far aumentare la tariffa.

La scelta della Giunta Zingaretti ha trovato però contraria la Conferenza dei Sindaci dell’Ato 2 che la scorsa settimana si è riunita a Palazzo Valentini proprio per contestare la decisione. Nell’occasione i Sindaci di Artena, Valmontone e Arcinazzo Romano hanno delegato il Sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti. Alla conferenza ha partecipato anche l’assessore regionale competente, che si è detto disponibile a rivedere la delibera. A scanso di equivoci, la Conferenza dei Sindaci ha deciso di presentare ricorso al Tar contro la delibera di Giunta qualora non fosse rivista. Un voto che, in questa occasione, ha unito i Sindaci della provincia al Sindaco di Roma.

I 57 Comuni che farebbero parte del nuovo Ato 6

Quali sono i Comuni che sarebbero inseriti nel nuovo Ambito Territoriale Ottimale? Per la provincia di Roma: Affile, Albano Laziale, Arcinazzo Romano, Ariccia, Artena, Bellegra, Canterano, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Casape, Castel Madama, Castel San Pietro Romano, Cave, Cerreto Laziale, Ciciliano, Colleferro, Colonna, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Genzano di Roma, Gerano, Gorga, Grottaferrata, Labico, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Montelanico, Nemi, Olevano Romano, Palestrina, Pisoniano, Poli, Rocca Canterano, Rocca di Cave, Rocca di Papa, Rocca Priora, Rocca Santo Stefano, Roiate, Sambuci, San Gregorio da Sassola, San Vito Romano, Segni, Vallepietra, Valmontone e Velletri. Per la provincia di Frosinone: Acuto, Anagni, Filettino, Fiuggi, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola e Trevi nel Lazio.



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