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All’arrivo Matteo ha abbracciato la mamma e stretto la mano del sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, che lo ha accolto all’arrivo presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma
Matteo è arrivato e come aveva detto qualche giorno fa, la prima cosa che ha fatto è stato abbracciare la sua “roccia”, cioè la mamma. Insieme a lei anche la sorella e il cognato di Matteo ma anche il sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, che ha voluto in prima persona accogliere il ragazzo all’arrivo a Roma, davanti alla sede del Gianicolo del Bambino Gesù, complimentandosi con lui per il “bellissimo gesto”. Gli ultimi chilometri Matteo li ha fatti con un piede gonfio a causa dell’infiammazione di un tallone. Ma li ha fatti comunque senza scoraggiarsi, “mangiando” la strada negli ultimi 15 km. “Un bellissimo esempio di un’amicizia importante e un gesto che vuole affrontare queste malattie che non sono semplici ma che possono essere guarite” ha commentato il dott. Merli dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
All’arrivo, alle 17.30, due simboli lo hanno accompagnato: la bandiera italiana e la maglietta di Antonio Candidi. Quella maglietta che qualche giorno fa il giovane militare di Lariano si era fatto portare, a sorpresa l’ha indossata prima di arrivare nel presidio ospedaliero pediatrico. Un gesto simbolico di grande importanza, che ha restituito il significato vero del suo cammino lungo mezza Italia.
Un cammino di solidarietà per aiutare il prossimo e combattere i linfomi che fino ad oggi ha raccolto 8080 euro. Come spiegato dai medici del Bambino Gesù di Roma, nei prossimi giorni Matteo darà disposizione per eseguire il bonifico bancario e quei soldi verranno utilizzati per sostenere le cure e la ricerca contro i linfomi. Anche se il cammino di Matteo è terminato, per donare c’è ancora tempo: l’obiettivo è arrivare a 10 mila euro e si può donare cliccando qui. Intanto pochi minuti fa il ragazzo è arrivato a Lariano.
Negli ultimi undici giorni abbiamo seguito quotidianamente le peripezie di Matteo (qui tutti gli articoli che lo riguardano). Tutto ciò che lo ha riguardato ha ricevuto centinaia di condivisioni e lui è stato il vero perno mediatico di questa estate. Soprattutto per la sua volontà, per la sua caparbietà, per il coraggio che ha messo in un cammino di quasi 700 km. Un coraggio e una volontà messi a dura prova dal grande caldo e in cui chi lo ha seguito ha visto un esempio di volontà ferrea accompagnata ad altruismo: due caratteristiche di cui abbiamo tutti grande bisogno. Complimenti dunque a Matte e ben tornato!
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