Lariano, l’appello: “Senza un locale perderemo il banco alimentare”

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Il grido di aiuto dell’associazione Arditi Sentieri ODV di Lariano che assiste oltre settanta famiglie

di Giorgia Gentili

Era il febbraio del 2021 quando l’Associazione Arditi Sentieri ODV di Lariano aveva finalmente aperto il banco alimentare in via Giuseppe Garibaldi. L’associazione, che già da diverso tempo si occupava della distribuzione di pacchi alimentari a molte famiglie del territorio, in quell’occasione aveva trovato sede in un locale messo a disposizione a titolo gratuito da un cittadino che dopo un anno ha dovuto chiederlo indietro.

Quello realizzato da Stefania Ben Hassine, presidentessa dell’associazione, è il primo “BOC” del Lazio: l’ispirazione è giunta dalle Marche, più precisamente da Andrea Di Franco, e nel periodo di attività l’associazione ha distribuito pacchi alimentare a più di 74 famiglie.

Tuttavia, come anticipato, nel febbraio 2022 il proprietario ha dovuto chiedere indietro il locale e il banco alimentare è rimasto sprovvisto della sede. A nulla sono serviti gli appelli della presidentessa dell’associazione che si è rivolta sia ai cittadini che alle istituzioni. Secondo la legge, infatti, tra i requisiti richiesti per l’apertura di un banco alimentare deve esserci obbligatoriamente una sede messa a disposizione in comodato d’uso.

Dall’Amministrazione comunale precedente, Stefania Ben Hassine non ha ricevuto risposte soddisfacenti e non è stato possibile individuare nessuna sistemazione adeguata per il BOC.

Dopo un anno, com’è la situazione a seguito del cambio di guardia avvenuto al Comune? Da via Giuseppe Garibaldi, Arditi Sentieri ODV ha trovato provvisoriamente appoggio presso la sede della Protezione Civile Sant’Arsiero. Tuttavia, con la Sagra del Fungo Porcino, gli spazi della Stant’Arsiero sono serviti per le autoambulanze e anche da lì l’associazione ha dovuto spostarsi. Inoltre, anche la nuova amministrazione comunale non è riuscita a trovare una sede adeguata per Arditi Sentieri ODV.

“Ad oggi sono cinque mesi che l’associazione non riesce a distribuire i pacchi alimentari alle famiglie che assiste. La situazione è grave perché oltretutto le richieste di aiuto aumentano. Rischiamo seriamente di perdere il banco alimentare” ha dichiarato la presidentessa Stefania Ben Hassine che poi ha lanciato un appello: “Abbiamo urgentemente bisogno di un locale, non possiamo perdere il BOC e abbandonare le oltre 70 famiglie che assistiamo”.

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