Lariano, candidature: nel centro destra si tratta sulle regole. I nomi più quotati

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

A pochi mesi dalle elezioni, il centro destra si sta confrontando per decidere il candidato sindaco a Lariano

Per il centro destra di Lariano oggi è il giorno delle regole. Le varie anime del centro destra, che si trovano all’opposizione in Comune, si stanno confrontando da settimane per trovare un candidato che unisca tutti. Ma non si parla ancora, almeno ufficialmente, di nomi.

Siamo alla discussione sulle regole per scegliere il candidato. Nelle settimane scorse una riunione che si pensava decisiva non ha prodotto alcun risultato. Un nuovo incontro sarebbe previsto per stasera e le forze di centro destra dovrebbero arrivare, salvo imprevisti, alla firma di un documento condiviso.

La decisione sulle regole

L’accordo dovrebbe contenere le regole basilari per la scelta del candidato sindaco. Una procedura che è stata decisa per cercare di arrivare a una decisione che, in ogni caso, non rompa il fronte. La coalizione in questione sarebbe composta dai gruppi che siedono all’opposizione dell’Amministrazione Caliciotti. Parteciperebbe alle trattative, pare, “Più Lariano”. Si parla quindi dei rappresentanti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia (il circolo guidato da Fabrizio D’Albenzo) e di “Noi per Toti”. Il senso è di arrivare a un candidato condiviso che costituisca un’alternativa politica alla coalizione che oggi governa Lariano.

I nomi più quotati

Dopo la firma di questa sorta di “regolamento” si dovrebbe iniziare a parlare di nomi. Ma intanto, informalmente, qualcuno di questi già gira. L’intenzione è quella di andare oltre i candidati sindaci delle passate tornate elettorali, che sono risultati perdenti, e allo stesso tempo di unire tutti. In pole position vi sarebbero Francesco Montecuollo e Ilaria Neri: le due punte di diamante della coalizione.

Il primo, farmacista ben conosciuto e “figlio d’arte”, potrebbe essere, forse, anche un segno di coerenza con la gestione Montecuollo di qualche anno fa, che ha governato Lariano per dieci anni. Il secondo nome, a sua volta, potrebbe avere il pregio di recuperare i seicento voti che cinque anni fa sono andati a chi oggi governa Lariano. Inoltre l’esponente della Lega, uscita dopo sei mesi dalla Giunta Caliciotti in contrasto con la maggioranza, potrebbe dare a Lariano la prospettiva di avere il primo sindaco donna di centro destra sensibile alle questione sociali. Ma prima dei nomi vengono le regole. Come andrà, si vedrà.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

Contatta La Tribuna
Exit mobile version