Biometano del Colubro: la mozione larianese appare tardiva e ridondante

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Circa un mese fa il Consiglio comunale ha approvato una mozione sulla Biometano

Circa un mese fa, tratti in inganno da un Consigliere di maggioranza, scrivemmo che la mozione sulla Biometano del Colubro non era stata approvata dal Consiglio comunale di Lariano. Correggemmo subito l’articolo, perchè quella mozione è stata approvata all’unanimità. Dopo la pubblicazione siamo andati a vedere di cosa si trattava, colmando così un deficit informativo di cui ci scusiamo.

Va in primo luogo detto che la mozione è stata proposta dal Gruppo consiliare “Insieme per Cambiare”, costituito dai Consiglieri Casagrande Raffi, Cafarotti, Montecuollo e Romaggioli. Il testo approvato impegnava l’Amministrazione comunale a:

richiedere ufficialmente una Valutazione Impatto Sanitario sui territori dell’impianto smaltimento rifiuti anaerobico da parte di Green Park Ambiente presso il Colubro di Artena, richiesta da inviare immediatamente alle competenti istituzioni ed uffici regionali: Assessore alla Sanità, Assessore all’Ambiente ed all’Assessore ai Rifiuti della Regione Lazio; alla Conferenza dei Servizi presso la Direzione Generale Ambiente e Sistemi Naturali della Regione Lazio, alla Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali, alla Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti ed all’Ufficio VIA regionale, al fine di tutelare la Salute Pubblica e l’Ambiente dei nostri Territori.

Deliberato unanime ma tardivo e ridondante

Il deliberato è stato approvato all’unanimità dei presenti malgrado il Sindaco stesso esternasse qualche dubbio sulla competenza del Comune di Lariano a chiedere una VIS sul territorio di Artena e sulla possibilità che la stessa VIS non fosse stata già chiesta. E infatti, andando a rivedere tutti gli atti della Conferenza dei Servizi sulla Biometano del Colubro, la mozione appare tardiva e ridondante, non se non superflua. E non soltanto perché la Valutazione di Impatto Sanitario era già stata chiesta nell’ambito della Conferenza dai Comitati artenesi (e non a caso qualche esponente dei No-Biometano ci ha riferito perplessità rispetto all’iniziativa larianese).

Ma anche perchè la Conferenza dei Servizi si è chiusa oltre un anno fa (il 15 febbraio 2017) e l’Ufficio Valutazione Impatto Ambientale della Regione ha conseguentemente emesso un provvedimento di Verifica di Ottemperanza. Un provvedimento che cioè elenca le condizioni cui ottemperare al fine di ricevere un parere positivo (con eventuali prescrizioni) al progetto. Proprio in quel provvedimento del 28 luglio 2017 la Valutazione di Impatto Sanitario viene prescritta (e non chiesta e/o indicata) insieme a molte altre verifiche. A seguito di quel provvedimento, la società proponente non risulta aver presentato documentazione, dunque l’iniziativa è di fatto e di diritto ferma. Ci si potrebbe chiedere, a questo punto, cosa penseranno gli uffici regionali quando riceveranno la mozione del Comune di Lariano, che chiede ciò che gli stessi hanno disposto da un anno.



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