Labico, barricato in casa: i carabinieri fanno irruzione dopo un giorno di trattative

Dopo una trattativa di un intero giorno, stamattina i carabinieri hanno fatto irruzione in una casa di Labico

I carabinieri hanno dovuto fare irruzione per tirarlo fuori dalla casa in cui si era barricato a Labico. Un trentaseienne da ieri si era chiuso nel suo appartamento, in una zona di campagna, dopo una lite per futili motivi con i genitori.

L’uomo, un paziente psichiatrico che fino a qualche anno fa era seguito dalla Asl, aveva interrotto i rapporti con l’azienda sanitaria, si era affidato a un professionista privato ma da mesi aveva interrotto la cura prescritta.

Dopo la lite di ieri si era chiuso in casa con diverse armi bianche: qualche sciabola, una balestra e qualche coltello. Nell’appartamento accanto c’erano i genitori con cui aveva litigato. Così i carabinieri di Labico, Colleferro e Frascati sono intervenuti con tutti gli accorgimenti per evitare ogni pericolo. Presenti sul posto anche il colonnello Alberto Raucci del Gruppo di Frascati e il Capitano Vittorio De Lisa della Compagnia di Colleferro.

Sul posto da ieri mattina è arrivato un negoziatore del Gruppo di Frascati in contatto con il GIS dell’Arma. Il professionista, per un giorno interno, ha tentato di convincere l’uomo a uscire di casa. A supporto dell’operazione anche le Aliquote di Primo Intervento (API) dei Carabinieri: una squadra specializzata in interventi simili.

Stamattina i militari hanno messo fine alla vicenda. L’intervento è stato deciso quando il medico del 118 si è reso conto che l’uomo poteva essere un pericolo anche per se stesso. Così le API hanno fatto irruzione. Il trentaseienne è stato prelevato e affidato al 118, che lo ha trasportato al Policlinico di Tor Vergata. La posizione dell’uomo è al vaglio della Magistratura.

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