A Stefano Bartolucci il premio alla carriera “Les Toques Blanches d’Honneur”

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Lo chef di Valmontone Stefano Bartolucci ha ricevuto il riconoscimento ieri a Napoli dall’Associazione Professionale Cuochi Italiani

Un altra soddisfazione per lo chef di Valmontone Stefano Bartolucci. Il ristoratore ha ottenuto un bel premio alla carriera. Si chiama “Les Toques Blanches d’Honneur” ed è noto anche come il “Cappello di Bronzo”. A consegnarlo è stata l’Associazione Professionale Cuochi Italiani. La cerimonia si è tenuta ieri a Napoli e vi hanno partecipato numerosi chef più o meno noti.

L’incontro si è tenuto a Palazzo Caracciolo. Ha radunato circa 190 cuochi di tutta Italia oltre ad alcuni provenienti dal Canada, dalla Svizzera e dagli Stati Uniti. Durante la manifestazione sono intervenuti: la direttrice dell’APCI, Sonia Re, e il presidente Roberto Carcangiu. Cristina Bowerman e Gianluca De Cristofaro per ADG – Ambasciatori del Gusto, Raffaele Geminiani per CHIC – Charming Italian Chef e Filippo Saporito per JRE Italia, in collegamento in diretta dal congresso dei soci. Insieme a loro, il Viceministro del Ministero per lo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, e l’Assessore alle politiche giovanili e del lavoro del Comune di Napoli, Chiara Marciani.

Al termine del convegno, alla presenza dello chef stellato Paolo Gramaglia (presidente onorario della APCI Campania) sono stati assegnati “Les Toques Blanches d’Honneur”. Si tratta di un premio alla carriera consegnato ai cuochi associati APCI. Tra gli chef premiati, alcuni nomi molto conosciuti come quelli di Antonio Sorrentino, Fabrizia Ventura, Giuseppe Verri, Bruno Brunori, Luca Malagrida (capitano della nazionale Cuochi Italiani) e tanti altri nomi illustri. Tra loro anche Stefano Bartolucci, lo chef del ristorante Rosso DiVino di Valmontone.

“Sono molto felice per un riconoscimento che testimonia una carriera dedicata alla cucina e al territorio” ha detto Bartolucci. “Penso che il merito di questi premi – ha aggiunto – sia anche di chi sta dietro al lavoro degli chef, sia dal punto di vista professionale che personale, perché la nostra vita è molto difficile specialmente in questo periodo”.

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