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Gli accertamenti partiti da una segnalazione del commissario prefettizio di Nettuno sono arrivati fino ad Artena, Lariano e Labico
Le verifiche sulle autocertificazioni dei consiglieri comunali arrivano anche ad Artena, Lariano e Labico. Secondo quanto riporta Il Messaggero in edicola, ci sarebbero accertamenti diffusi, da parte della Procura di Velletri, sulle dichiarazioni rese dai consiglieri prima di candidarsi.
Alcuni di loro potrebbero, infatti, aver dichiarato di non avere situazioni di incompatibilità nonostante potrebbero esserci dei debiti con i comuni nei quali sono stati eletti. In alcuni casi si tratterebbe di pochi spiccioli, in altri di somme più consistenti.
Approfondimenti sarebbero in corso su un paio di casi ad Artena, altrettanti a Labico e uno a Lariano. Coinvolti anche Ariccia, Albano, Lanuvio, Anzio e Nettuno. In tutto le posizioni da chiarire sarebbero una ventina. Non si conoscono gli esiti degli accertamenti. Si sa però che l’attività è partita dal litorale. Cioè da quando è stato commissariato il comune di Nettuno.
A giugno, quando si è insediato il commissario prefettizio, ha dato il via a degli accertamenti e avrebbe segnalato alla Procura alcuni casi di consiglieri incompatibili nonostante la diversa autocertificazione. Da quelle segnalazioni gli accertamenti si sarebbero allargati ad altri comuni dei Castelli Romani e non è escluso che coinvolgano ulteriori enti.
