“Una cagata pazzesca”

L’Amministrazione Angelini ha passato per ora indenne l’ennesimo pericolo di sfiducia. Tutti dicono di aver vinto a seconda della sentenza che richiamano e dell’interpretazione che ne danno. Possono quindi (e noi con loro) vivere sereni per un altro po’ senza essere inondati di nuovo di sentenze, ricorsi, provvedimenti e controricorsi. E senza la necessità di faticare ancora per cercare di capire il senso e il significato di ogni nuovo atto prodotto per far terminare prima la consiliatura o per difendersi dalla sfiducia.

Allora, adesso che le acque sono più tranquille sveliamo un segreto. Tutta questa faccenda della sfiducia è stata come “La Corazzata Potiemkin” (Kotionkin nel film), la pellicola che erano costretti a guardare Fantozzi, il rag. Filini & co. per volere del prof. Guidobaldo Maria Riccardelli proprio mentre in tv davano “Inghilterra – Italia, valevole per la qualificazione della Coppa del Mondo”.

Come “La Corazzata Potiemkin” questa sfiducia non votata è stata un film da Oscar per giuristi e politici: emozionante e piena di tensione per gli interessati che l’hanno vissuta con passione e trepidazione, sempre scossi da colpi di scena, incertezze e ricerca di punti deboli dell’avversario, ognuno sempre nel pieno dei suoi diritti e delle sue giuste ragioni. Per mesi c’è stata una partita a scacchi degna della “Spasskij- Fischer” del 1972. Un confronto politico-amministrativo-legale non ancora terminato che potrebbe finire, a ben vedere, nei manuali di scuola politica locale (ammesso che mai se ne rifarà una). Questo per gli interessati. “Una cagata pazzesca” di fantozziana memoria per i cittadini, che ne sono usciti annoiati, infastiditi e anche un po’ scocciati di doversi impegnare a capire cosa stava succedendo.